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La canzone “Ciapa la Galeina” – il brano in dialetto romagnolo più famoso nel mondo – compie 20 anni.

Già nel 2014, il “tormentone” made in Romagna era stato dichiarato – con tanto di certificazione – “Patrimonio Culturale del Dialetto della Regione Emilia Romagna”.

La canzone, scritta e musicata dall’artista di San Mauro Pascoli a Mare Alberto Pazzaglia alias Betobahia, è diventata negli anni un vero e proprio brano cult, una sorta di inno nazionale della nostra musica folkloristica rivisitata in chiave moderna.

Il brano, inoltre, è già stato utilizzato in molte scuole dell’infanzia come materiale didattico per mantenere vivo il nostro dialetto in questi tempi di globalizzazione culturale.

I 20 anni rappresentano una ricorrenza importante che, già dall’inizio di questa estate, verrà celebrata con una serie di iniziative, tra cui il “Ciapa la galeina Tour”.

Nel 2016 uscì il libro intitolato “Ciapa la galeina – Missione Romagna, viaggio artistico fra italia e Brasile” (Nuanda editrice), una sorta di biografia artistica di Betobahia. Nell’occasione il famoso giornalista bolognese del Tg5 Gianluigi Armaroli scrisse la prefazione del Libro che si trova in vendita nelle librerie online.

Nel frattempo è gia uscita la nuova canzone candidata a tormentone dell’estate 2023 dal titolo “Super Tayfun – Hallo Rudy Ghema Ghema!!!” e le celebrazioni per il ventennale di “Ciapa la galeina” proseguiranno sulla riviera romagnola per tutto il 2023 con una tournée nelle più importanti località turistiche romagnole, portando balli, musica, divertimento e la rituale spregiudicata allegria del vulcanico cantautore di San Mauro Mare.

Alberto Pazzaglia, in arte “Betobahia”, è considerato il Re dei Tormentoni delle spiagge romagnole.

La canzone, editata dalla casa discografica Baccano di Savignano sul Rubicone – ha dichiarato oltre 600.000 copie stampate fra cd originale, compilation e cover.

“Sono nato col pollaio sotto casa – ricorda Beto – i miei genitori avevano le galline, quelle rosse da uova e io, da bambino, non avevo playstation, smartphone o altri intrattenimenti moderni. Dunque, per giocare e divertirmi c’era il pollaio, dove facevo pascolare le galline in giro per l’orto e per il cortile. Ma la cosa più divertente e genuina era quando le sentivo cantare… quello era il segnale inequivocabile che la gallina aveva appena depositato l’uovo caldo. A quel punto, correvo nel pollaio, prendevo l’uovo e gli facevo due fori all’estremità e poi me lo bevevo direttamente ancora caldo. Era una dose di energia pura, un concentrato esplosivo di vitamine. Ed è grazie a quella pozione naturale che sono diventato un ‘romagnolo doc’. Bere l’uovo appena fatto dalla gallina era un po’ come per Asterix ed Obelix bere la pozione magica. In questo caso, invece, a forza di bere le uova fresche, io sono diventato Beto Bahia”.

“Da quanto ho iniziato a strimpellare la chitarra, scrivo canzoni in italiano ma soprattutto in dialetto e, per pura magia, sono riuscito a scrivere la canzone filastrocca in dialetto romagnolo al momento più famosa nel mondo”.

“Se in questi 20 anni avessi percepito tutti i diritti autorali di ‘Ciapa la Galeina’ in base al volume di ascolti reali e alla programmazione SIAE, credo che sarei diventato già milionario. Forse avrei già guadagnato, solo di diritti, oltre 2 milioni di euro. Ma purtroppo non è così e mi sono dovuto accontentare di molto meno. In ogni caso non ho davvero nulla da recriminare e, anzi, ci tengo sempre a ringraziare la SIAE, che è una società sana e consolidata che tutela e protegge e i diritti d’autore di tantissimi artisti e fa sì che ne vengono riconosciuti tutti i compensi. Chiaramente, quando si creano grandi successi musicali come può essere anche Ciapa la galeina, diventa poi complicato monitorare tutti i passaggi e poter far tesoro di tutti i diritti d’autore. Ma questo è anche un piccolo prezzo da pagare per aver avuto la fortuna di creare un grande successo”.

 
 
 
 
 
 
 
 

Alberto Pazzaglia, alias Betobahia, bagnino cantautore artista, “Re dei tormentoni delle spiagge romagnole”, nasce a Cesena il 18 Gennaio 1967. Dal 1991 vive fra l’italia e il Brasile. Nell’estate 2004 esce il primo Cd di Betobahia intitolato “Ciapa la Galeina” con 20 brani inediti. La canzone “Ciapa la galeina”, di cui Betobahia è autore ufficiale del testo e musica, diventa presto un successo di fama mondiale.

Alberto Pazzaglia è detentore del Guinness World Record di “Spalmatori di Crema” grazie alla catena umana di spalmatori di crema realizzata l’8 agosto 2009: 1068 persone sulla spiaggia di San Mauro Mare. Detiene anche il record italiano di Acquagym con 1550 Persone ed è detentore del record della Grande Caipirinha di 750 litri stabilito in Brasile.

Alberto Pazzaglia è anche bagnino di salvataggio della Coop Levante di Cesenatico e svolge servizio sulla spiaggia di Viserba al bagno 16 – Club del sole – dove l’estate scorsa si è distinto per alcuni salvataggi spettacolari che gli sono valsi il premio ufficiale della FIN (sez. Salvamento). 

 

 
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