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pisciatello

+++ VIDEO: IL SINDACO DI CESENATICO +++

IN CASO DI EMERGENZE…

Per segnalazioni ed emergenze chiamare il 115, lo 0547- 79110 (Polizia Locale) e lo 0547-673665 (Radio Soccorso)

A CESENATICO UN HOTEL PER GLI ALLUVIONATI

Nelle ore più concitate di quella che si annuncia come un’autentica catastrofe naturale, si segnala il bellissimo gesto di Gianfranco Bedeschi, titolare dell’hotel Camay di Cesenatico, che ha deciso di mettere a disposizione le trenta stanze del suo albergo per le persone rimaste senza casa per colpa dell’esondazione. Per informazioni contattare lo 0547-80359 oppure 333-8119127.

ULTIM’ORA

Il picco di marea é passato (intorno alle 20) e i livelli dei canali sono in lieve diminuzione. Continua però la pioggia incessante e il vento forte, “quindi dobbiamo tenere altissima l’attenzione e agire con prudenza”, commenta il sindaco di Cesenatico.
Intanto fuori dalla sede della Protezione Civile si registrano code di auto per il ritiro di sacchi di sabbia e il sindaco ricorda: “Fino alle 24 é possibile ritirare sacchi di sabbia in via Saffi 92, nella sede della protezione Civile”.

La Polizia Locale di Cesenatico ha chiuso al traffico via Pisciatello nel tratto tra Via Campone e via Canale Bonificazione. Preoccupa la piena del fiume che, in alcuni punti, rischia di tracimare. 

Poco prima la Polizia Locale aveva chiuso un altro tratto di Via Campone attorno all’Olca che stava cominciando ad esondare. Fosso Venarella, all’inizio di via Canale Bonificazione, potrebbe tracimare a minuti. 

Via social l’appello del sindaco: “Raccomandiamo a tutti attenzione e cautela. La zona più critica al momento é quella nella frazione di Sala attorno al Pisciatello e all’Olca. Cercate di mettere in sicurezza auto, elettrodomestici e attenzione alla propria incolumità”.

LA GIORNATA

Dopo tanti “falsi allarmi”, purtroppo, stavolta la Protezione Civile regionale ci ha visto giusto e tutte le ordinanze comunali (in primis quella delle scuole chiuse), con il senno di poi, si sono rivelate fondate. Si diceva che sarebbe stata la peggiore catastrofe naturale degli ultimi 30 anni e, purtroppo, ora dopo ora, le previsioni più nefaste si stanno materializzando.

Dalle prime luci dell’alba, su Cesenatico si è abbattuta una violenta mareggiata con pioggia ma soprattutto vento fortissimo (70 km/h) che da Est punta dritto sulla costa. I timori, a questo punto, sembrano reali perché la situazione sta gradualmente peggiorando ed il picco di alta marea si avrà questa sera attorno alle 21. Se le piogge continuassero per tutta la giornata, di questo passo, potrebbe profilarsi una nottata di grande emergenza.

Dopo una prima fase che non sembrava destare particolari inquietudini, la situazione è peggiorata ora dopo ora e da tutta la Romagna – soprattutto da Cesena e Cervia – continuano ad arrivare notizie sempre più preoccupanti (situazione critica anche nel riminese e nel ravennate).

A Cesenatico il mare continua minacciosamente ad avanzare e, soprattutto nell’arenile di Ponente, ha già raggiunto gli stabilimenti balneari.

VALVERDE SOTT’ACQUA

Come sempre è la spiaggia di Valverde quella più esposta alla mareggiata: il mare sta avanzando gradualmente e si trova ormai a ridosso degli stabilimenti. La circolazione è stata interrotta sul lungomare Carducci all’altezza del ristorante La Caveya (da via Dante fino a via Melozzo da Forlì), ma in questo caso l’allagamento non dipende dall’avanzamento del mare bensì dalla precaria portata del sistema fognario della frazione.

In spiaggia sono numerosi i bagnini che stanno lavorando per mettere in sicurezza gli arredi della spiaggia. Molti temono un evento simile a quello dello scorso settembre.

LO IAL GIA’ INVASO DALL’ACQUA

Nei pressi dello IAL – altro punto storicamente critico dell’arenile di Cesenatico – l’acqua del mare ha già raggiunto la duna di protezione eretta ieri sera dalla Protezione Civile. Il bagno Schiuma, come sempre, è ormai circondato dall’acqua del mare. Nell’area, attorno alle 8.45, è arrivata una squadra di Cesenatico Servizi.

Lo stato del mare resterà critico almeno fino a domani, per questo a Cesenatico sono arrivati due camion di sabbia che serviranno a chiudere i varchi nelle zone più fragili dell’arenile. Altri cinque camion sono attesi durante la giornata.

LA SITUAZIONE NELL’ENTROTERRA: L’INCUBO DEI FIUMI IN PIENA

Situazione al limite nelle frazioni dell’entroterra dove i fiumi – già nei giorni scorsi – hanno raggiunto il livello di guardia. Molto dipenderà dall’intensità e dalla durata delle precipitazioni che, come previsto, dopo le 11 hanno raggiunto una forte intensità. Se davvero i previsti 200 millimetri di pioggia dovessero verificarsi, la situazione potrebbe precipitare nella seconda parte della giornata. Intanto, poco prima di mezzogiorno, la Polizia locale ha chiuso la via Rigossa dopo che il livello dell’acqua nel torrente ha ormai raggiunto gli argini e, in più punti, rischia di tracimare. Situazione delicatissima anche per il Pisciatello che sembra sull’orlo di straripare. Acqua altissima anche nel canale Tagliata.

Intanto, poco dopo le 14, il sindaco di Cesenatico su Fb ha annunciato che “la Polizia Municipale sta chiudendo la circolazione tra la rotonda della Gnaffa e via Fiorentina”.

 
 
 
 
 
 

POCHE AUTO IN STRADA E NEGOZI CHIUSI

In tutta Cesenatico traffico veicolare molto ridotto. La chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e l’invito del sindaco ad uscire di casa “solo per casi di estrema necessità” sembra aver riportato la città ai tempi del lockdown. Tantissime attività commerciali oggi sono rimaste precauzionalmente chiuse.

DANNI AGLI ALBERI

La situazione dei sottopassi, costantemente monitorata dalla Polizia Locale, almeno per questa mattinata, non sembra presentare alcuna problematica, mentre per le alberature si annuncia un bilancio pesante. Rami spezzati un po’ dovunque e, in via Giovanni Conti, un grosso albero si è spezzato.

DISTRIBUZIONE DEI SACCHI DI SABBIA IN VIA SAFFI E A SALA

Anche oggi, in Via Saffi 92, continua la distribuzione gratuita dei sacchi di sabbia a cura dei volontari di Radio Soccorso e di Croce Rossa e degli operatori di Cesenatico Servizi. Nelle prime ore della mattinata ne sono già stati consegnati 200. Attorno alle 9.45, per far fronte alle continue richieste della popolazione (nella sede si registra un frenetico “via vai” di cittadini), è giunto un nuovo camion pieno di sabbia. 

Ricordiamo che nella giornata di ieri gli uomini della Protezione Civile hanno distribuito alla popolazione circa duemila sacchi di sabbia.

Intanto, Radio Soccorso e Cesenatico Servizi hanno consegnato nel pomeriggio dei sacchi di sabbia a disposizione della cittadinanza di Sala. Si trovano in Via Pisciatello all’angolo con Via Campone. Chiunque ne avesse bisogno può andarli a prendere per mettere in sicurezza le abitazioni.
Con il passare delle ore, nella sede della Protezione Civile di via Saffi, i sacchi di sabbia hanno cominciato a scarseggiare e dunque, circoscrivendo le aree del territorio più a rischio, si è deciso di consegnare i sacchi rimanenti solo ed esclusivamente ai residenti della frazione di Sala.

SCUOLE CHIUSE ANCHE DOMANI

Intanto, poco dopo mezzogiorno è stata emessa una nuova allerta meteo ROSSA per criticità idraulica e ARANCIONE per criticità idrogeologica dalle 00 di mercoledì 17 maggio alle 00 di giovedì 18 maggio. Dunque, come ha disposto una nuova ordinanza del sindaco Gozzoli, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche domani.

STRARIPA IL SAVIO: CESENA SOTT’ACQUA

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, alle 15,30, ha pubblicato un post social nel quale avvertiva la cittadinanza che il fiume Savio era sul punto di esondare. Pertanto ordinava a tutti i cittadini di allontanarsi dagli argini e di abbandonare i piani terra e gli scantinati. Pochi minuti dopo, in zona Ponte Nuovo e Ponte Vecchio, il fiume ha rotto gli argini invadendo le abitazioni. I danni, a Cesena, saranno ingentissimi e si comincia a temere anche per l’incolumità dei cittadini.

Come previsto il fiume Savio. che ha raggiunto livelli mai toccati nella sua storia, ha raccolto tutta l’acqua di queste intense ore di pioggia e alla fine c’è stata la tanto temuta esondazione. Si registrano allagamenti in zona Ponte Nuovo ed ex Zuccherificio e via Roversano, ma la situazione sta progressivamente peggiorando. Molte strade sono diventate un “lago” con le auto sommerse dall’acqua: sono già cominciate le prime evacuazioni.

Nella zona di San Rocco sono partite le prime evacuazioni con gli elicotteri che sorvolano alcune aree della frazione per prelevare le persone – tra cui diversi bambini – rimaste bloccate nei primi piani degli edifici circondati dall’acqua.

“La situazione è disastrosa. Dobbiamo rimanere lucidi. La priorità assoluta va a mettere in salvo le persone, da domani vedremo per i danni alle cose”: è l’appello che ha fatto il sindaco Enzo Lattuca in una diretta online intorno alle 18,30 di oggi. Il primo cittadino ha fatto il punto su quanto sta capitando e sugli interventi in corso.  Diverse zone di Cesena sono senza luce da diverse ore.

ALLAGATO L’OSPEDALE “BUFALINI”

Anche l’ospedale “Bufalini” sta pagando un prezzo salatissimo all’esondazione del fiume Savio. Come documentano alcuni video pubblicati sui social-network, l’ospedale cesenate sta facendo i conti con l’allagamento di una parte importante dell’edificio. Dagli scantinati, in particolare, escono barelle e materiale sanitario e gran parte dello stabile risulta inagibile.

CERVIA SI PREPARA ALL’EVACUAZIONE

L’innalzamento del livello del fiume Savio mette a rischio allagamento le abitazioni di seimila persone tra Cervia e Ravenna. I due Comuni infatti hanno dato disposizioni agli abitanti delle frazioni più prossime al corso d’acqua di mettersi in sicurezza ai piani alti delle abitazioni o allontanarsi se residenti ai piani terra e impossibilitati a salire ai piani superiori. L’allerta riguarda circa cinquemila persone nel comune di Ravenna e oltre un migliaio nel Cervese.

Al momento non si tratta di un ordine di evacuazione, ma di una disposizione di sicurezza cautelativa in previsione dell’ulteriore innalzamento della piena. Il prefetto ha invitato i sindaci a informare la popolazione a rischio, in quanto vicina ai corsi dei fiumi, delle misure di protezione da adottare a tutela della propria incolumità. Nelle abitazioni in cui non risulta possibile l’adozione di misure quale quella di raggiungere i piani superiori di un immobile il prefetto ha invitato i sindaci a evacuare le persone fragili o che abbiano difficoltà a deambulare.

GATTEO MARE

Situazione critica anche sulla spiaggia della vicina Gatteo Mare, dove si segnalano già diversi stabilimenti balneari allagati. In un arenile già pesantemente danneggiato dalle ultime mareggiate, il rischio è di perdere per sempre una significativa porzione di spiaggia con ricadute devastanti sulla ricettività degli stabilimenti. Molti gestori di bagni, infatti, avrebbero già pre-allertato diversi albergatori sul fatto che, con ogni probabilità, quest’estate non riusciranno a garantire l’ombrellone a tutti i turisti.

BARCHE SENZA EQUIPAGGIO SI SCHIANTANO CONTRO LA FOCE DEL RUBICONE

Anche il fiume Rubicone, solitamente un invaso che non crea problemi, ha raggiunto i suoi livelli di guardia. Attualmente la foce è piena di detriti, ovvero i relitti di una serie di piccole imbarcazioni che, nell’impeto della burrasca, si sono “liberate” dalla cima e sono finite in balìa delle onde.

Non è ancora chiaro da dove provenissero gli scafi ma alcuni video li immortalano mentre si schiantano sulle scogliere davanti a Gatteo Mare prima di infrangersi successivamente proprio nei pressi della foce del Rubicone.

CHIUSO UN TRATTO DI STATALE 16

A Rimini chiusa la Statale 16, in zona Obi, per motivi precauzionali. Nel dettaglio è il tratto tra i km 201 e 201,500. La chiusura, all’altezza del ponte sul Marecchia, è stata disposta precauzionalmente, il rischio di un’ esondazione è infatti molto concreto. Sia il fiume Marecchia che l’Ausa hanno superato soglia 3 (colore rosso).

A RICCIONE ALLAGATO IL PRONTO SOCCORSO

Le forti piogge di queste ore hanno provocato l’allagamento del piano terra del pronto soccorso dell’ospedale Ceccarini di Riccione e gli ambulatori di Cardiologia, Oculistica e Diabetologia, oltre alla hall e il bar. Due degli accessi posteriori al “Ceccarini” sono stati chiusi perché inagibili, mentre è rimasto aperto solo l’accesso dalla parte del punto Avis.

Le persone presenti negli ambulatori dopo le visite che, si sono svolte regolarmente almeno fino alle 10.30, sono state quindi accompagnate all’uscita da personale dell’Ospedale dopodiché gli ambulatori sono stati chiusi. Il pronto soccorso, tuttavia, si è salvato dall’allagamento e resta pienamente operativo.

Seguono aggiornamenti

Foto Alessandro Mazza 

 
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