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C’è chi parla di “sicurezza doverosa” in uno dei tratti più insidiosi della Statale e chi, invece, di “solito espediente per fare cassa”. L’installazione di un nuovo autovelox genera sempre opinioni contrapposte e quello appena montato lungo l’Adriatica, a ridosso del cavalcavia in direzione Cervia, non fa eccezione.

Collocato in una zona dove si sono verificati una serie di incidenti stradali dagli esiti gravi e spesso mortali, ciò che fa discutere è il limite di 50 km/h, una velocità obiettivamente molto bassa e che, c’è da scommetterci, preannuncia una strage di multe.

 
 
 
 
 
 
 
 

In ogni caso, l’obiettivo dichiarato è il contrasto dell’elevata velocità degli automezzi che, nella maggior parte dei casi, è stato il principale motivo dei sinistri stradali registrati in questi ultimi anni.
Ancora non attivo, il nuovo autovelox dovrebbe entrare in funzione entro giugno e, anche considerando il periodo – siamo a ridosso dell’estate e quindi è previsto un aumento esponenziale del traffico – è molto probabile che lavorerà a pieno regime, producendo un numero esorbitante di sanzioni. Agli automobilisti dunque non resta altro da fare che alzare il pedale dall’acceleratore con la speranza che, almeno sul fronte della sicurezza, qualche miglioramento lo garantisca.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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