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“Il nuovo autovelox sulla Statale Adriatica è un pericolo per i cittadini e serve solo per arricchire le casse comunali: non ne facciamo una questione normativa, ma di sicurezza”. Emilio Zarrelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Cesenatico, dopo aver bocciato l’installazione del nuovo velox sull’Adriatica, collocato proprio al termine del cavalcavia all’ingresso principale della città romagnola per chi viene da Cesena, replica così all’assessore Mauro Gasparini che difende la collocazione del dispositivo.

Ma il suo posizionamento non rende certamente più sicura la viabilità di chi transita su questa strada – prosegue Zarrelli -. Si percorre una via in discesa dove il limite è di 50 km/h e poi i conducenti sono quasi costretti a inchiodare per evitare di incorrere in sanzioni. È matematico che gli incidenti aumenteranno per questo motivo, invece che diminuire. E a proposito di incidenti non è nel punto dell’autovelox che in passato sono avvenuti, ma più avanti”.

Fratelli d’Italia torna quindi a chiedere di spostare quella che, ad oggi, viene definita solo ‘una macchina per far multe’. “Posizionato lì il velox serve solo a fare cassa – aggiunge l’esponente di FdI – Lo sappiamo noi, lo sanno i cittadini e lo sa anche il Comune e l’assessore Mauro Gasparini. Per questo ci sarebbe piaciuto riscontrare una certa trasparenza e onestà da parte dell’Amministrazione, che invece mira a nascondere i propri obiettivi parlando di una presunta miglior sicurezza stradale”.

 
 
 
 
 
 
 
 

“Quel punto – rilancia Zarrelli – è rischioso: un automobilista che lo vede all’ultimo momento magari frena bruscamente e innesca un incidente. A nostro avviso sarebbe stato più logico spostarlo più avanti, per esempio davanti al supermercato Famila: quella è una zona da mettere in sicurezza e il velox lì potrebbe avere un senso. Già a suo tempo avevamo contestato la decisione di posizionarlo in quel punto e speravamo in un cambio di vedute da parte del Municipio. Invece non è stato così – conclude Emilio Zarrelli – anche perché è molto più semplice sistemare il bilancio con una nuova tassa occulta che fare i buoni amministratori e trovare alternative migliori nei confronti degli abitanti”.

 
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