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8 giugno 1964. Una data scolpita nella memoria di chi era a Cesenatico a fare i conti con una burrasca da film. Se ne parla ancora in via Baldini tra i saggi del Monte che ricordano alcuni episodi di quel giorno.

La stagione era appena iniziata ma sulla spiaggia e sulla costa si abbattè un nubifragio con un vento molte forte che ha spinto il mare contro gi stabilimenti balneari. C’è chi ricorda scene apocalittiche con gli ombrelloni accatastati in viale Roma e Carducci per la furia della burrasca.

maltempo

Ci fu anche una vittima colta di sorpresa. A qualcuno non è passata di mente la gru che volteggiava sopra l’Hotel Eritrea in ristrutturazione. Gli operai, con grande esperienza, avevano pensato bene di lasciare che librasse nell’area seguendo la direzione del vento senza porre resistenza.

 
 
 
 
 
 
 
 

Ma anche in un’occasione così tragica c’è una nota di colore che fa pensare a un parallelismo con quando capitato nelle scorse settimane in Romagna. La città infatti, sempre secondo i racconti, si è ripresa in appena due giorni. Un tempo record che ha potuto contare sull’operosità dei cittadini, ma anche sugli aiuti dei turisti che per un paio di giorni hanno rinunciato alla tintarella per aiutare chi era stato colpito dalla burrasca. Allora infatti non c’erano gli strumenti di allerta di oggi nè le tecnologie su cui possiamo contare.

Se qualcuno ha ricordi di questo fatto eccezionale può scriverci le proprie memorie a redazione@livingcesenatico.it

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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