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Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli fa chiarezza sulla situazione degli interventi di edilizia scolastica finanziati dai fondi del Pnrr, replicando anche all’ex sindaco Roberto Buda che aveva sollevato dubbi, in particolare, sulla scuola Saffi: “In queste settimane si sono rincorse molte voci riguardo al futuro della scuola ‘2 agosto 1849’ di Via Saffi – spiega il primo cittadino – e mi sembra opportuno chiarire alcuni punti. In primis, ci tengo a ribadire che è sempre importante mantenere correttezza istituzionale anche nella comunicazione. Prima di uscire pubblicamente occorre completare i passaggi tecnici, le verifiche, gli incontro preliminari. Premesso ciò, ci troviamo di fronte a diverse linee di intervento sull’edilizia scolastica con fondi del PNRR e questo richiede attenzione alle scadenze che sono molto serrate. Nel bilancio del Comune di Cesenatico – oltre al cantiere per la nuova scuola di via Torino – sono iscritti tre interventi di edilizia scolastica finalizzati al miglioramento sismico degli edifici scolastici per un totale di oltre 3 milioni di euro con la scadenza fissata alla primavera 2026 per la conclusione dei lavori. Il primo – in corso – conta su un investimento di oltre 600.000 euro e riguarda la scuola primaria di Sala; il secondo conta su un investimento di 1.100.000 euro e riguarda la scuola secondaria di primo grado Dante Arfelli, nella sede di Via Sozzi; il terzo conta su investimento di 1.300.000 euro e riguarda proprio la scuola di Via Saffi. I finanziamenti sono arrivati nel 2022 grazie al PNRR, sono da sempre stati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, comunicati al Consiglio Comunale, ai comitati di zona e alla cittadinanza a mezzo stampa e social network. Questa tipologia di finanziamenti europei prevedono tempistiche molto precise e serrate di inizio lavori e conclusione delle opere entro il 2026″.

“Concentrandoci sull’edificio scolastico di Via Saffi – continua Gozzoli – voglio precisare alcune cose. Gli alunni inizieranno l’anno scolastico 2023-2024 in quella sede. Non esistono problemi di sicurezza della struttura che è tra le più monitorate del territorio. La gara d’appalto per i lavori da effettuare è ancora in corso e stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore riguardo al cantiere e all’eventuale spostamento delle classi. La prima ipotesi è quella di utilizzare i nuovi moduli installati per ospitare gli alunni della scuola primaria di Sala. Questa scelta ci consentirebbe di far partire già nei primi mesi del 2024 il cantiere presso la scuola di via Saffi, garantendo così un margine di sicurezza per il completamento dei lavori nel rispetto delle scadenze del PNRR e usufruendo di una soluzione didattica già sperimentata con la possibilità non solo di avere aule accoglienti e sicure ma anche di poter contare su un ampio giardino per la ricreazione e una vicina palestra per le attività motorie. Ovviamente tale ipotesi prevederebbe la predisposizione di un servizio di navette gratuite in partenza tutte le mattine da Largo Capuccini verso la scuola di via Canale Bonificazione e ritorno, al fine di ridurre al minimo i disagi per le famiglie. Tuttavia l’ipotesi sopra descritta non è l’unica che i nostri uffici tecnici stanno valutando. Sono ancora in corso le verifiche in merito al cronoprogramma del cantiere della scuola di Sala che oggi prevede una fine lavori entro il mese di dicembre 2023. Qualora le tempistiche non dovessero essere rispettate è possibile immaginare uno slittamento del cantiere di via Saffi in primavera e quindi una diversa collocazione dei moduli in altra area in corso di valutazione”. 

 
 
 
 
 
 
 
 

“Si deve infatti tener presente – prosegue il primo cittadino – che in centro storico e nella zona mare di Cesenatico è molto difficile individuare una zona protetta con tutte queste caratteristiche ma stiamo continuando a cercare delle soluzioni per avere più piani da presentare alla scuola e alle famiglie. Dopo un attento vaglio da parte dei nostri tecnici non ci sono strutture private disponibili e idonee: è difficile trovare disponibilità per un anno intero e inoltre sono richieste certificazioni di sicurezza che nessuno possiede. Capisco bene – e mi dispiace – il disagio che uno spostamento crea ma ci terrei a ricordare che per l’anno scolastico 2025/2026 avremo pronta una scuola nuova in viale Torino. Non appena avremo concluso le nostre valutazioni, incontreremo la dirigente scolastica, il personale docente e tutti i genitori per presentare le diverse soluzioni e capire insieme e la strada da percorrere”.

 
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