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Passano gli anni ma, oggi come ieri, una parte di stampa tedesca non perde occasione per affossare l’Italia. E così, l’ultima alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha fornito il pretesto perfetto per fare allarmismo gratuito ed infliggere una bella spallata al sistema turistico italiano.

Partiamo dal dato: “Un tedesco su due al momento ha cancellato la prenotazione per le vacanze di giugno in Romagna mentre per il mese di luglio siamo al 25% di disdette”. Lo dice Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Emilia-Romagna.

Perdite pesanti in termini di presenze e pernottamenti provocate, in primis, dalle imprecise informazioni diffuse dai media tedeschi nella fase post alluvione hanno “allargato” l’epicentro delle aree alluvionate fino alle cittadine sulla costa in realtà scampate al disastro. Un titolo per tutti: «Rimini, il paradiso delle vacanze allagato». Un video di Bild – il solito tabloid anti-italiano che piace tanto ai tedeschi – ha presentato così la situazione con spezzoni ripresi nelle cittadine interne della zona allagata insieme alla mareggiata che spazza la costa.

Buona parte di queste disdette è arrivata dalle agenzie di viaggio online come Booking.com ed Expedia prevalentemente utilizzate da una clientela non fidelizzata che sceglie la vacanza in funzione del prezzo e dei servizi offerti ma anche per la facilità con cui si può rinunciare al viaggio. Una volta cancellata la vacanza in Italia la scelta è poi caduta tra le località di Spagna, Grecia e Croazia. Da non dimenticare che il 90% dei turisti tedeschi utilizza l’auto come mezzo per andare in vacanza e questa comodità ha favorito le rinunce.

 
 
 
 
 
 
 
 

Diverso il comportamento dei turisti degli altri paesi europei come, per esempio, Francia, Scandinavia ed Est Europa, che raggiungono la Romagna con l’aereo e i viaggi organizzati. Da questa clientela non arrivano rinunce. “Subito dopo l’alluvione sono arrivate disdette anche dagli italiani a causa delle difficoltà nel raggiungere la riviera ma appena la viabilità si è normalizzata hanno ripreso ad arrivare le prenotazioni”.

 
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