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Nella prima mattina di giovedì 22 giugno, la Polizia di Stato ha eseguito 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Dda di Bologna a carico di soggetti residenti in Italia e all’estero. Nel medesimo contesto operativo sono state effettuate perquisizioni ed eseguiti sequestri patrimoniali di appartamenti e denaro. Contemporaneamente, in Belgio, Germania e Olanda, sono stati eseguite ulteriori perquisizione e arresti.

L’operazione ha smantellato più reti criminali composte prevalentemente da soggetti di origine albanesi, responsabili di aver importato sul continente e distribuito decine di quintali di cocaina per anni, avvalendosi di aziende del settore dell’autotrasporto operanti anche in Romagna.
Le indagini sono state condotte dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e delle Squadre Mobili delle Questure di Forlì e Modena che, a seguito del monitoraggio di un italiano dedito al commercio di stupefacenti, dimorante a Forlì, hanno ricostruito un’estesa e ramificata rete di trafficanti di cocaina e hashish, in grado di importare dal Belgio e dalla Spagna, avvalendosi di veicoli appositamente modificati, quintali di droga, poi distribuita a fornitori di livello intermedio dimoranti nel nord e nel centro Italia.

 
 
 
 

Dalle indagini, coordinate inizialmente dalla Procura di Forlì, è emerso, infatti, che il cittadino italiano era in affari con due soci albanesi nel trasporto in Europa di ingenti quantità di cocaina, mediante l’utilizzo di una società forlivese di logistica.
A riscontro di quanto ipotizzato, in data 19 agosto 2020, ad Aosta, la Squadra Mobile di Forlì ha sequestrato un carico di 28 chili di cocaina con il conseguente arresto di due corrieri.
Le successive indagini hanno consentito di documentare la stabile presenza in Emilia-Romagna di almeno due associazioni per delinquere finalizzate al traffico internazionale di stupefacenti: una nella provincia di Modena e l’altra tra le provincie di Forlì-Cesena e Rimini, collegate tra loro e strutturate gerarchicamente disponendo di una moltitudine di uomini, armi, denaro, mezzi di trasporto e, soprattutto, di basi logistiche.

Nella provincia di Forlì e Rimini è riscontrata la stabile presenza di aziende del settore della logistica che hanno trasportato per anni stupefacenti dal nord Europa.

Sul versante investigativo ed esecutivo, la Squadra Mobile di Forli-Cesena, ha operato, con l’ausilio delle locali squadre mobili, nelle province di Rimini, Frosinone, Teramo e Ravenna e Bari, catturando 10 persone, cui si aggiungono 1 arresto in Olanda ed 1 in Germania., ad esclusione di 5 persone che sono tuttora da ricercare in quanto non presenti sul territorio nazionale. Uno degli arrestati è stato fermato dalla Squadra Mobile di Bari su una nave di ritorno dall’Albania. Durante le attività esecutive sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi beni di lusso (auto e preziosi) nonché 17 mila euro in contanti e 150 gr. di cocaina.

La chiave di volta che certifica l’esistenza di un’interconnessione delle due associazioni in argomento, è data appunto dal sequestro effettuato a Ravenna dalla Squadra Mobile di Forlì nel dicembre 2020, di oltre 40 kg di cocaina e dal conseguente arresto dei due corrieri coinvolti nella relativa importazione; quest’ultima è stata pianificata e portata a termine dalle due citate associazioni: quella modenese figurava quale acquirente e destinataria della partita, mentre quella romagnola era chiamata ad occuparsi materialmente del prelievo, del trasporto e della consegna della stessa.

Successivamente, nel corso dell’attività di indagine, sono emersi ulteriori e preziosi riscontri che permettevano, nel complesso, di sequestrare kg 114 di cocaina, kg 37 di hashish, oltre un milione di euro in contanti ed arrestare 13 persone, due delle quali latitanti da anni ed in esecuzione di mandati di arresto europeo.
Le operazioni svolte sul territorio nazionale dalle Squadre Mobili di Forli-Cesena e Modena per la cattura dei 27 indagati hanno visto l’impiego complessivo di 130 agenti della Polizia di Stato tra operatori delle varie Squadre Mobili in ausilio nelle province di dimora degli indagati, Reparti prevenzione crimine ed unità cinofile antidroga.

Complessivamente l’attività d’indagine ha permesso di documentare e raccogliere elementi probatori su 36 episodi di importazione transnazionale di sostanza stupefacente del tipo cocaina e di hashish, effettuati nel periodo compreso tra marzo 2020 e giugno 2021, per un peso totale pari a oltre una tonnellata di cocaina e una tonnellata di hashish per un giro di affari di oltre un miliardo di euro.
L’intera attività d’indagine svolta simultaneamente alle ore 06.00 del 22 giugno 2023 in Italia, Germania, Olanda e Belgio alla presenza di personale di Europol ed Eurojust, ha visto l’impiego di 640 agenti di Polizia, 35 arrestati, 51 perquisizioni domiciliari.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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