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Anche stavolta il “colore” del Governo non conta: esattamente come per l’estate 2022 (con Draghi a Palazzo Chigi), anche quest’anno – con Giorgia Meloni Presidente del Consiglio – Cesenatico non avrà il suo posto estivo di Polizia. Ci dovremo accontentare di un semplice ufficio di segreteria con personale addetto, nulla a che vedere con il massiccio dispiegamento di forze dell’ordine che la nostra città ospitava nelle estati Pre-Covid.

Sicuramente una brutta notizia per Cesenatico scossa, proprio in questi giorni, dalla barbara aggressione di un cittadino albanese che, dopo aver massacrato a colpi di mazza e cacciavite un non vedente, è stato lasciato libero di girare indisturbato per la città. E speriamo che l’energumeno in questione non ci ricada con l’alcol perché, se dovesse tornare a macchiarsi di violenze o reati, il magistrato di turno che non se l’è sentita di fargli trascorrere neppure una notte in cella, qualche spiegazione a questa città dovrà pur darla.

 
 
 
 

Al di là di questo brutto episodio, il Posto Estivo di Polizia – reclamato a gran voce alla vigilia di ogni estate – resta dunque un miraggio, o meglio un progetto non più sostenibile economicamente per le casse del Ministro. Dunque, per presidiare un territorio che, in questi mesi, aumenterà in maniera esponenziale i suoi “abitanti”, si proverà ad ottemperare con il decentramento delle pattuglie, ovvero con auto della Polizia che, da Cesena e Forlì, verranno inviate – nei momenti più critici – sulla riviera. Basterà? Ne riparleremo a settembre…

 
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