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Si è tenuta ieri, sulla terrazza del bagno Milano a Cesenatico, l’anticipazione del programma Macfrut 2024. A soli due mesi dall’edizione appena trascorsa, ci si adopera già ad avviare l’attività commerciale di quella futura. La fiera avrà luogo al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio prossimo. La presentazione ufficiale, invece, si terrà l’11 ottobre a Doha presso il Padiglione Italia, progettato proprio da Cesena Fiera.

Ad aprire l’incontro, il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini: «L’edizione 2023 è stata una vera e propria svolta. Abbiamo dimostrato, grazie al prezioso contributo degli esperti, che Macfrut è una fiera diversa dalle altre. Una rivoluzione che ci ha permesso di capire quali sono le linee di tendenza anche al di fuori dalla nostra area di competenza.»

La scelta della capitale del Qatar per la presentazione ufficiale non è certo un caso, continua Piraccini: «Doha si inserisce in un percorso che ha visto Macfut concentrarsi sulla Penisola Arabica – come attestano la presentazione del 2022 a Dubai e quella del 2023 a Riyad – a quell’area strategica per l’ortofrutta italiana è dedicata la partnership internazionale di Macfrut 2024. La presenza sempre maggiore di visitatori e operatori che provengono dalla Penisola Arabica testimonia l’interesse per la filiera del nostro Paese e la crescita dei rapporti commerciali con l’Europa.»

macfrut

L’edizione 2024 si prospetta all’insegna delle novità: prodotto simbolo sarà l’uva da tavola, eccellenza del mondo ortofrutticolo Made in Italy. Proprio per questo la regione partner sarà la Puglia, famosa per le produzioni di qualità di Uva di Puglia Igp. In più verrà istituita la Macfrut Academy: un servizio dedicato agli espositori grazie al quale potranno usufruire, tutto l’anno, di focus tecnici, eventi in presenza e online, incontri con esperti internazionali.

Ma non solo. Un’ulteriore novità 2024 sarà l’introduzione del salone dedicato all’agrovoltaico, in collaborazione con l’Italian Exhibition Group. Interviene Christian Previati, exhibition manager dell’IEG: «Presentiamo un’iniziativa importante, che mette in sinergia forza e attenzione verso le esigenze degli espositori. Creare il salone dell’agrovoltaico è un’opportunità per l’Italia, che permette di concentrare le nostre competenze sulla transizione ecologica. L’obiettivo per il 2030 è la decarbonizzazione completa.»

 
 
 

L‘altro salone protagonista di Macfrut 2024 sarà l’Innovation Hub For Healthy Food, realizzato grazie all’aiuto del corso di studi di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Bologna. È il professor Rocculi che illustra il piano del salone: «Le nostre competenze partono dalle aule di studio e arrivano fino alla tavola. Applichiamo la fisica sugli alimenti in modo da trasformarne la produzione ed elevarne il valore funzionale. “Trasformare” un alimento non significa “rovinarlo”, ma migliorarne le caratteristiche nutrizionali. Una sorta di “fresco potenziato”.»

Conclude il presidente Piraccini, in merito all’alluvione: «La catastrofe naturale che si è abbattuta sul nostro territorio è una tragedia. Ma può (anzi, deve) diventare un’opportunità per ripensare al nostro modello di impresa agricola.»

 
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