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Nei 330 comuni dell’Emilia-Romagna cresce la percentuale della raccolta differenziata salita – negli ultimi screening – al 74%. Non tutti i trenta comuni del territorio di Forlì – Cesena, però, hanno dati superiori a quella media.

I meno virtuosi nel Cesenate sono Verghereto (44,2%), Bagno di Romagna (45,5%) e – con una certa sorpresa – anche Cesenatico (62,4%), mentre nel Forlivese sono rimasti indietro Santa Sofia (48,8%) e soprattutto Premilcuore (24,7%).

Su scala regionale solo Ferrara e Reggio Emilia hanno risultati migliori di Forlì (81,7%) tra i capoluoghi di provincia. Un po’ meno bene Cesena (78,7%). Il campione in provincia è Civitella di Romagna (88,1%). Il numero uno nel comprensorio cesenate è Mercato Saraceno (87,9%), tallonato da Sarsina (87%).

 
 
 
 

La percentuale a Forlì -Cesena ha raggiunto il 76,7%, facendo segnare la crescita più alta (+5,1%) in regione, dopo Ravenna. Intanto, da Bruxelles è arrivata nei giorni scorsi la piena approvazione da parte della Commissione Europea al Piano rifiuti dell’Emilia-Romagna. La vicepresidente della Regione, Irene Priolo, sottolinea che significa che «stiamo andando nella giusta direzione. Il risultato 2022 è complessivamente molto buono, soprattutto perché riguarda il primo anno della nuova stagione di pianificazione. Un risultato sicuramente ottenuto grazie al prezioso contributo di tutti i cittadini, che sempre più comprendono l’importanza di assumere un comportamento rispettoso dell’ambiente”.

 
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