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Sette tappe tra mare e città d’arte per celebrare i vini e i prodotti d’eccellenza dell’Emilia-Romagna. Dal 21 luglio riparte Tramonto DiVino, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna, che da 18 anni sposa magistralmente vini e cibi a qualità certificata (Dop e Igp), cultura enogastronomica e turismo, apparecchiando il meglio dell’enogastronomia per turisti, winelover e addetti ai lavori. A testimonianza che Romagna ed Emilia sono pronte a ricevere con le proprie eccellenze, schiere di turisti e visitatori all’insegna dell’ospitalità e della proverbiale accoglienza che ha reso queste terre famose nel mondo.

Attori dello show enogastronomico un nutrito gruppo di sommelier, chef, addetti ai lavori, giornalisti, blogger e storyteller pronti a raccontare al pubblico le perle del gusto messe a disposizione dai Consorzi e dalle cantine regionali.

Sui banchi d’assaggio protagonisti saranno una generosa selezione dei 44 prodotti Dop e Igp, abbinati a 30 tipologie di vini a denominazioni fra Doc, Docg e Igt per un ammontare complessivo di circa mille diverse etichette. Ad accompagnare le serate la guida ‘Emilia Romagna da Bere e da Mangiare’ edizione 2023/2024, freschissima di stampa, come sempre a disposizione dei partecipanti della kermesse del gusto, insieme alla novità di un’App dedicata per consultare ogni informazione enogastronomica sul proprio telefonino direttamente dai banchi d’assaggio degli eventi.

La presentazione

Il tour di Tramonto DiVino è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ospitata presso un caratteristico Capanno sul mare a Cesenatico. Dopo il saluto del sindaco Cesenatico Matteo Gozzoli, sono intervenuti Alessio Mammi Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, Davide Frascari Presidente di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, Luca Manfredi e Adolfo Treggiari Presidenti Ais Emilia e Romagna, Laila Tentoni Presidente di Casa Artusi, Omar Casali CheftoChef EmiliaRomagnaCuochi. Nel corso della conferenza stampa, coordinata dal giornalista Maurizio Magni, sono state presentate le testimonianze dei produttori Mauro Sirri di Bertinoro e Francesco Bordini di Modigliana in rappresentanza di una Romagna enologica di collina che si è risollevata dopo gli avvenimenti di oltre un mese fa, con un intervento anche di Roberto Monti Presidente Consorzio Vini di Romagna.

Alessio Mammi Assessore Regionale all’Agricoltura

“L’Emilia-Romagna si contraddistingue per la varietà e la qualità delle proprie produzioni vinicole, una ricchezza che sa raccontare bene il nostro territorio, la biodiversità e la capacità di fare squadra dell’intera filiera vitivinicola – ha commentato l’assessore regionale Agricoltura Alessio Mammi intervenendo alla presentazione della rassegna-. Tramonto Divino è un’occasione unica per la promozione dei nostri vini, in un connubio tra buon gusto, cibo di qualità e bellezza del territorio, attraverso un tour di eventi condivisi tra le istituzioni, le associazioni, i Consorzi e il sistema complessivo di valorizzazione, che diventa un asset vincente per la nostra regione e per la promozione delle Dop e Igp”.

“Il nostro vino- prosegue l’assessore – vanta un volume d’affari che si aggira attorno ai 490 milioni di euro per le sole denominazioni d’origine e ha volumi ben più grandi per tutta la produzione vinicola delle 16mila imprese presenti sul territorio. Come Regione continuiamo a sostenere il lavoro e il reddito delle imprese vitivinicole, con un occhio attento alla Romagna, dopo i tragici eventi alluvionali di maggio. Le cantine romagnole sono già ripartite e sono al lavoro per continuare a garantire quella qualità e varietà vitivinicola che ci contraddistingue in tutto il mondo”.

Le tappe

Si comincia a Cervia il 21 luglio con il Craft Gin Summer Fest un’anteprima dedicata ai gin artigianali in matrimonio creativo e contemporaneo con i prodotti food del territorio. A rendere originale la formula del Gin Fest cervese, ecco infatti l’abbinamento con i prodotti certificati, le bollicine e gli altri spirits dell’Emilia Romagna a cura di Enoteca Regionale. Un matrimonio di creatività nel segno del food pairing, cioè l’arte di accompagnare i cibi e le preparazioni tradizionali con cocktail e gin tonic, per un mix di sicuro effetto. Location di prestigio dell’evento il cuore del borgo cervese, fra la Torre San Michele e gli antichi Magazzini del Sale.

Il 28 luglio si entra nel vivo della kermesse con l’appuntamento nel ‘salotto buono’ di Milano Marittima fra la centralissima Rotonda Primo Maggio e Viale Gramsci. In degustazione durante l’evento i vini delle cantine romagnole dei territori di Imola, Ravenna Faenza e Rimini, insieme a una corposa selezione di vini emiliani. In abbinamento i prodotti food dell’Emilia Romagna serviti tal quali da allievi e docenti dell’istituto Pellegrino Artusi di Forlimpopoli o trasformati grazie alla collaborazione dello chef resident dell’attiguo Sporting, il locale partner di tappa. Ospite d’onore a Milano Marittima le bollicine romagnole a marchio Novebolle, (il brand collettivo nato in seno al Consorzio Vini di Romagna per promuovere la nuova Doc Romagna Spumante) che saranno allestite in una vera e propria lounge creata all’interno della Rotonda Primo Maggio e abbinate alle ostriche di Cervia.

Il 4 agosto storica tappa a Cesenatico, in Piazza spose Marinai, fra il mare e il porto leonardesco, a celebrare fra l’altro l’anniversario di nascita del conterraneo Pellegrino Artusi, padre della cucina italiana. In degustazione i vini di una sessantina di cantine romagnole del Forlivese e del Cesenate e un doppio ospite d’onore: un banco d’assaggio dedicato alle migliori bollicine emiliane, Lambrusco e Pignoletto in testa, e una selezione internazionale con i vini a medaglia, bianchi, rosé e bollicine, del Concorso Mondiale di Bruxelles con cui Enoteca regionale e Tramonto DiVino hanno stretto una collaborazione ormai consolidata. A cucinare i grandi prodotti certificati dell’Emilia Romagna ci sarà Omar Casali lo chef resident del Marè nell’ambito dell’accordo di partnership fra Tramonto DiVino e l’Associazione CheftoChef EmiliaRomagnaCuochi. Lo chef interpreterà una ricetta artusiana per celebrare l’anniversario del grande Pellegrino, in parallelo alle celebrazioni organizzate in questa data, grazie alla mediazione di Casa Artusi.

Dopo la pausa ferragostana, il 1° settembre Tramonto DiVino è tutto emiliano, cominciando con la tappa inedita a Scandiano (Reggio Emilia), terra di Lambrusco e di Spergola. Splendida la location di tappa, individuata all’interno dei giardini della Rocca cittadina del ‘Boiardo’. Ospite d’onore della manifestazione un banco d’assaggio, realizzato a cura della locale Compagnia della Spergola, dedicato proprio alle bollicine di Spergola, vitigno autoctono del Reggiano, particolarmente vocato alla spumantizzazione.

Il 7 settembre è la volta di Bologna per un graditissimo ritorno nel capoluogo regionale che porterà vini e cibi certificati nella centralissima piazza San Francesco. Ai banchi d’assaggio i riflettori saranno puntati sui vini emiliani a cui farà eco una corposa selezione di etichette dalla Romagna. Ospite d’onore di tappa le Bollicine Metodo Classico di tutta la regione e le premiazioni del premio Ais-Regione-PrimaPagina ‘Miglior Spumante Metodo Classico dell’Emilia Romagna’ intitolato a Giuliano Zuppiroli. A interpretare i prodotti certificati regionali a Bologna ci sarà lo chef Mario Ferrara con una ricetta gourmet in versione pop nello stile dei cuochi stellati dell’Associazione CheftoChef. Grande spazio a Bologna verrà riservato anche ai prodotti a Denominazione Comunale che avranno una loro vetrina dedicata ed entreranno nella composizione della ricetta dello chef.

Da Bologna a Ferrara ecco il grande ritorno di Tramonto DiVino il 13 settembre nella piazza municipale della città estense. Un appuntamento reso possibile dalla collaborazione con la locale Strada dei vini e dei Sapori e con l’Istituto Alberghiero Orio Vergani i cui chef e allievi si occuperanno della distribuzione e della trasformazione dei prodotti certificati messi a disposizione dai consorzi.

Tappa conclusiva il 15 settembre a Piacenza nello splendido scenario di Piazza Cavalli, grazie all’organizzazione del locale Consorzio dei Salumi Piacentini DOP. Fra la piazza e le colonne di Palazzo Gotico i vini piacentini duetteranno con le etichette romagnole grazie al servizio e al racconto dei sommelier di Ais, mentre i prodotti tipici regionali, Salumi Piacentini in testa, saranno serviti e raccontati direttamente dai consorzi partner della manifestazione.

 
 
 
 

Il format

Organizzata in una sola serata, per permettere in poche ore un’esperienza a 360 gradi del meglio dei cibi e dei vini regionali, ciascuna tappa di Tramonto DiVino “invade” pacificamente un’ampia location cittadina, una piazza del centro storico o un parco urbano. L’area prescelta, in accordo con i Comuni partner, viene ‘apparecchiata’ come una vera e propria ‘arena del gusto’, dove centinaia di gastronauti e winelover partecipano ai banchi d’assaggio agli assaggi identitari dei prodotti certificati abbinati ai vini regionali.

I vini in degustazione

In assaggio oltre 1.000 etichette divise nelle varie tappe: dalle Albana ai Sangiovese di Romagna, passando per i Pignoletto dei Colli Bolognesi, ai Lambruschi di Modena e Reggio, ai ferraresi vini delle sabbie, ai piacentini Gutturnio e Ortrugo e alle Malvasie condivise con i Colli di Parma, e ancora ai tanti uvaggi con gli internazionali, ai frizzanti e agli spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti. Ogni cantina e ogni vino presente in ciascuna tappa è decritto nella guida Ais ‘Emilia Romagna da Bere e da Mangiare’ (PrimaPagina editore), consegnata a tutti gli intervenuti agli eventi come bussola per le degustazioni. Da quest’anno poi attraverso un Qr Code organizzato per ognuna delle cantine presenti ai banchi d’assaggio si accede direttamente a una nuova App dove i contenuti della Guida sono stati completamente digitalizzati e ampliati, in modo da avere tutte le info su vini e prodotti disponibili direttamente sul proprio telefonino.

In ogni tappa i vini sono raccontati e serviti da un’imponente schiera di sommelier, veri ‘mediatori culturali’ che si incaricheranno di individuare i percorsi di degustazione e abbinamento, trasformando l’evento in una passerella identitaria di cultura enogastronomica. E per meglio indirizzare le degustazioni da quest’anno durante gli eventi partiranno veri e propri percorsi guidati per piccoli gruppi di winelover accompagnati da un sommelier degustatore che, tappa per tappa, si concentreranno alla scoperta di un territorio o di un vitigno.

Prodotti certificati e preparazioni gourmet

Insieme ai vini, protagonisti saranno i prodotti regionali certificati, messi a disposizione dai Consorzi partner delle Dop e Igp regionali: i grandi emiliani come il Prosciutto di Parma Dop, il Prosciutto di Modena Dop, la Coppa, il Salame e la Pancetta Piacentini Dop, la profumatissima Mortadella Bologna Igp, le incursioni di altri salumi come il Salame Cacciatorino Dop, la Coppa di Parma Igp, il Salame Felino Igp, il Culatello di Zibello Dop… E poi, ancora, il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano Dop e lo Squacquerone di Romagna Dop, l’immancabile Piadina Romagnola Igp, le Pesche e le Nettarine di Romagna Igp e le Pere dell’Emilia-Romagna Igp, la Patata di Bologna Dop, l’Aglio di Voghiera Dop, l’Aglio Nero, l’olio EVO di Brisighella Dop, lo Scalogno di Romagna Igp, il Riso del Delta del Po Igp, i preziosissimi  gli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio-Emilia,  l’Aceto balsamico di Modena Igp e altri compagni di viaggio come la Cozza Romagnola e l’Ostrica cervese o il paniere dei prodotti Deco di Bologna.

A spettacolarizzare i prodotti in degustazione una serie di show cooking condotti dagli chef partner di CheftoChef EmiliaRomagnaCuochi o dai cuochi delle scuole alberghiere regionali. A loro il compito di confezionare i piatti gourmet in degustazione per il popolo di Tramonto DiVino, che partendo dai prodotti certificati, interpretino la grande cucina regionale, con incursioni a base di molluschi, crostacei e pesce azzurro dell’Adriatico o pasta fresca, nella migliore tradizione emiliano-romagnola.

Durante la serata lo storytelling di chef, giornalisti e sommelier trasformerà l’evento gastronomico in appuntamento culturale, inframezzato da note musicali lounge e da incursioni a sorpresa, come le bollicine del Premio regionale Metodo Classico e la gradita partecipazione di una selezione di vini internazionali premiati al Concorso Mondiale di Bruxelles, uno dei concorsi enologici più autorevoli del mondo.

Info e partecipazione

Per una partecipazione più profilata all’evento, indirizzando ad una degustazione e ad un consumo consapevole dei vini e dei prodotti gastronomici regionali, è previsto un ticket d’ingresso fissato a 25 euro. Il ticket potrà essere preferibilmente acquistato anticipatamente sul sito HYPERLINK “http://www.shop.emiliaromagnavini.it/”www.shop.emiliaromagnavini.it in modo da evitare file ed assembramenti al desk d’ingresso.

Il ticket comprende la libera degustazione dei vini ai banchi d’assaggio, alcune proposte food, sia servite in purezza che preparate dagli chef, la Guida ‘Emilia Romagna da Bere e da Mangiare’ e il calice da degustazione.

Chi organizza

Tramonto DiVino è un evento di Enoteca Regionale Emilia Romagna, organizzato in partnership con l’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna, APT Servizi, organizzato da Agenzia PrimaPagina Cesena insieme alle Ais di Emilia e Romagna. Partner dell’edizione 2023 sono l’Associazione CheftoChef EmiliaRomagnaCuochi, Casa Artusi, le Strade dei Vini e dei Sapori di Ferrara e del Sangiovese, i Consorzi delle principali Dop e Igp dell’Emilia-Romagna: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e di Modena, Coppa, Salame e Pancetta piacentini, Coppa di Parma,  Salame Felino, Culatello di Zibello,  Pesca e Nettarina di Romagna, Pera dell’Emilia-Romagna, Mortadella Bologna, Squacquerone di Romagna, Olio Extravergine di Oliva di Brisighella, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio-Emilia, Aceto Balsamico di Modena, Patata di Bologna, Piadina Romagnola, Scalogno di Romagna, Riso del Delta del Po.

 
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