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Anche negli ultimi giorni di attività dei rinforzi in riviera, continua la collaborazione tra gli uomini della Polizia di Stato e la Polizia Locale.

Nello specifico è stato intrapreso un ultimo servizio congiunto in spiaggia per il contrasto all’abusivismo commerciale e, ancora una volta, nelle maglie dei controlli, sono finite le cosiddette “treccinare”, ovvero ragazze che avvicinano le villeggianti in spiaggia, proponendo loro acconciature e/o treccine per le figlie adolescenti.

Questa volta, all’interno di alcuni stabilimenti balneari di Valverde, sono state controllate alcune ragazze senegalesi, dell’età compresa tra i 30 e i 40 anni, che si apprestavano a effettuare acconciature e treccine alle bagnanti. Si è proceduto quindi a sequestrare il materiale vario utilizzato dalle donne per svolgere il loro lavoro, costituito da fili di cotone colorati, dépliant illustrativi per il tipo di acconciature da proporre, creme varie, rotoli di cotone e altro. Altro materiale, come al solito, è stato rinvenuto sull’arenile, abbandonato dalle treccinare dopo aver notato l’arrivo della Polizia.

Tra le donne controllate, due sono risultate senza permesso di soggiorno al seguito e, quindi, sono state condotte negli Uffici della Polizia di Stato, di stanza a Cesenatico, e della Polizia Locale. Le cittadine senegalesi sono poi state condotte alla Polizia Scientifica di Cesena e sottoposte a fotosegnalamento per una compiuta identificazione. Dopo gli accertamenti di rito, è risultato che le stesse sono effettivamente titolari di permesso di soggiorno in corso di validità, rilasciato dalla Questura di Rimini e, pertanto sono state denunciate all’autorità giudiziaria per inosservanza delle norme sul soggiorno e in particolare per non aver esibito, a richiesta degli operatori di polizia, il permesso di soggiorno.

 
 
 
 
 
 
 
 

La Polizia Locale, infine, ha sequestrato alle donne il materiale necessario per le acconciature con l’elevazione di una sanzione amministrativa per la violazione della Legge sulla disciplina dell’attività di estetista, corrispondente alla cifra compresa tra i 516 e 1032 euro.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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