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Ci vuole una discreta cultura teologica per decifrare la misteriosa scritta che ha sorvolato ieri – nel primo pomeriggio – i cieli delle spiagge di Cesenatico.

In tanti, infatti, leggendo il messaggio criptico di quell’aereo privato, si sono interrogati sul significato della frase “Benedetto XVI era in sede impedita”.

La “rivendicazione” è dei movimenti ultra-cattolici e, in realtà, per chi mastica un po’ di diritto canonico, quell’inciso sintetizza una polemica ecclesiastica piuttosto nota, quella secondo cui papa Ratzinger fosse stato in qualche modo costretto a rassegnare le proprie dimissioni dal pontificato nel 2011.

“Lettura complottista” secondo il pensiero comune, “verità scomoda” per l’ala più oltranzista della Chiesa, quella che non ha mai digerito il Pontificato avanguardista di Francesco Bergoglio, definito l’antipapa, ovvero un “intruso” nel Vaticano visto che mai era accaduto nella storia millenaria della Chiesa che un Pontefice ancora in vita fosse stato indotto a dimettersi.

 
 
 
 
 
 
 
 

E così, poco dopo l’ora di pranzo, sui cieli di Cesenatico (e non solo) un tema che pareva lontano anni luce dai pensieri basici dei bagnanti (l’auto-esilio del cardinal Ratzinger) è diventato, all’improvviso, l’argomento più cool della giornata. In tanti, infatti, si sono avventurati nella decifrazione di quella misteriosa scritta che, in una domenica di fine agosto, ha un po’ scompaginato i tipici argomenti da bagnasciuga. Per un istante, accantonato il flop Ferrari, il Milan Show e il maltempo in arrivo e spazio alle lectio magistralis sulle diatribe pontificie.

Tra alluvioni, batteri in mare, cavallette e granchi blu sappiamo di aver vissuto un’estate non banale, ma il caffè sotto l’ombrellone parlando di Ratzinger e Bergoglio non l’avremmo mai immaginato.

 
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