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E’ morto questa mattina, a 70 anni, a causa di una malattia fulminante, Giovanni Bissoni, uno dei sindaci più amati di Cesenatico (incarico ricoperto a soli 23 anni).

Per decenni tra i grandi protagonisti della sanità regionale e nazionale, Bissoni era nato a Cesena e si era laureato a Bologna alla facoltà di Architettura.

Era diventato primo cittadino di Cesenatico, sotto le insegne del partito comunista, nel 1977 ma, dopo un biennio, aveva lasciato l’incarico a Giancarlo Urbini (Psi). Poi era tornato a capo del Municipio nel 1983 e, per sette anni, aveva governato la città in uno dei suoi momenti di massimo splendore.

Da una sua intuizione nacque il Museo della Marineria divenuto poi caposaldo della vita culturale di Cesenatico e sempre per sua volontà, l’Amministrazione prese in affitto dal Comune di Cesena i terreni per realizzare il Parco di Levante, ancora oggi polmone verde e centro di aggregazione per cittadini e turisti.

Negli anni ’90 l’arrivo in Regione, dove per tre mandati, dal ’95 al 2010, è stato assessore alla Sanità, “un record”, come amava ricordare con un pizzico di orgoglio.

 
 
 
 
 
 

Poi le esperienze professionali a Roma, componente del consiglio di amministrazione dell’Aifa dal 2009 al 2014, presidente di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, dal 2012 al 2014 e, nei tre anni successivi, sub commissario alla Regione Lazio per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario nazionale.

Dalle ore 9 di venerdì 6 ottobre il feretro di Giovanni Bissoni sosterà nella sala convegni del Museo della Marineria dove la cittadinanza e gli amici potranno salutarlo prima di una cerimonia di saluto prevista alle ore 15 nell’area cortilizia del Museo. Per quella giornata il sindaco Gozzoli proclamerà il lutto cittadino. 

 
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