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Un ex presidente del consiglio e quattro ex ministri al suo funerale. Anche se, come diceva Totò “la morte è una livella”, basterebbe questo a spiegare la “grandeur” di Giovanni Bissoni, ex sindaco amatissimo nella sua Cesenatico, ma anche politico di alto rango, confidente delle più alte cariche dello Stato e personaggio si altissimo spessore tanto a Bologna quanto a Roma. 

Dalle ore 9 di questa mattina, nella sala convegni del Museo della Marineria (una delle sue creature), è allestito il suo feretro, mentre alle 15, nel cortile del museo, è prevista una cerimonia laica di saluto.

In prima fila ci sarà l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, suo grande amico e quattro ex ministri: Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Renato Balduzzi e Maria Pia Garavaglia. Annunciati anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore alla sanità Raffaele Donini, il senatore Vasco Errani, Vincenzo Salvi, procuratore generale della Cassazione, oltre a vari amministratori pubblici del territorio tra cui il sindaco Enzo Lattuca.

 
 
 
 
 
 
 
 

Nato nel 1953 a Cesena e laureato in Architettura, Bissoni ha lasciato il segno ben oltre i confini cesenaticensi nel suo ruolo di instancabile paladino della sanità pubblica, come amministratore invari ruoli. Non solo come assessore regionale ma anche come membro del cda di Aifa, Autorità nazionale competente per l’attività regolatoria dei farmaci in Italia e dal 2014 al 2017 come subcommissario alla sanità per la Regione Lazio. La sua militanza politica si è invece svolta nelle file del Pci e poi del Pds, dei Ds e infine del Pd. Il sindaco Matteo Gozzoli per la giornata di oggi ha proclamato il lutto cittadino.

 
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