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“Ottomila multe in due mesi per una media di 125 sanzioni al giorno grazie a un autovelox con un limite di velocità troppo basso e posizionato in una zona inutile per la sicurezza stradale. Se è così che il Comune di Cesenatico sistema i conti di Bilancio io dico ‘no, grazie’: fare cassa entrando a piene mani nelle tasche dei cittadini è inaccettabile”. Lo ribadisce Emilio Zarrelli, capogruppo di FDI a Cesenatico, dopo il suo voto contrario alla variazione del Bilancio di previsione proposta ieri, martedì 17 ottobre, dalla Giunta Gozzoli. 

“L’autovelox con limite ai 50 km orari posizionato nel tratto in discesa lungo la statale, quindi lontano dalla zona dove solitamente avvengono incidenti nella nostra città, purtroppo anche mortali, è andato ben oltre le previsioni – sostiene Zarrelli -: in pochi mesi sono stati incassati più di due milioni di euro contro il milione e duecentocinquantamila previsto in un anno. In pratica, in soli 60 giorni l’incasso di questo autovelox è raddoppiato permettendo all’amministrazione comunale di assestare la variazione di spesa di Bilancio a discapito dei cittadini di Cesenatico”. Insomma, una macchina da soldi.

E infatti l’attacco di Zarrelli non si ferma qui. Il capogruppo di Fratelli d’Italia va dritto al punto con una domanda diretta al sindaco Gozzoli e alla sua Giunta: “Se foste stati la minoranza avreste taciuto davanti a questi numeri? Non avreste detto nulla in difesa dei cittadini di Cesenatico? Lo dico solo per evitare futili giustificazioni negli interventi futuri, e penso che l’unica risposta possibile a questa domanda sia un sorriso”. 

Restando in tema di Bilancio, Zarrelli pone poi l’accento su alcune spese sostenute dal Comune. Alcuni conti, secondo il capogruppo FDI, non tornano. “Ci sono due dati che mi lasciano perplesso – sottolinea -. In primis i 40mila euro in più spesi per il ponte di via Ferrara. Mi chiedo come sia stato possibile compiere un errore di calcolo del 10% su una spesa di circa 300mila euro, poi aumentata a 350.000, arrivando a spendere quasi 400mila euro. Poi resto basito e non riesco a trovare una spiegazione neanche politica ai 150mila euro sborsati per i container installati in attesa della fine dei lavori della scuola in viale Torino, dove continuano a lavorare pochi operai. Mi sembra di capire che stiamo spendendo tanti soldi in più per degli errori di valutazione in fase di previsione, e questo non va bene”. 

 
 
 
 
 
 
 
 

Infine l’ultimo nervo scoperto del Bilancio: il turismo. “In questi mesi abbiamo più volte evidenziato come minoranza i malumori delle attività di Cesenatico per il calo di affluenza di turisti, anche con un comunicato congiunto – conclude Zarrelli -. I giornali hanno riportato tante cose tranne la realtà dei fatti e che oggi è confermata dai numeri della tassa di soggiorno: sono stati incassati 300mila euro in meno di quelli previsti per una diminuzione complessiva di circa 200mila euro rispetto al 2022. Probabilmente è il caso di fare un’analisi a 360 gradi e rivedere l’azione turistica da parte dell’amministrazione: è evidente che qualcosa non ha funzionato e si è creato quindi meno lavoro e di conseguenza meno offerta turistica”.

 
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