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Stanno per arrivare in molti presidi sanitari – tra cui Cesenatico – i nuovi Cau (acronimo di Centri di assistenza e urgenza). Saranno operativi entro fine anno e, secondo gli obiettivi dell’AUSL, dovranno snellire gli accessi ai Pronto soccorso degli ospedali, dove spesso i pazienti non gravissimi sono costretti a code chilometriche (i codici bianchi e verdi, ad oggi, rappresentano il 70% dei casi).

Attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, i Cau, dunque, sono ideati per rispondere ai bisogni di cura e primo soccorso direttamente nei territori. Il primo inaugurerà il prossimo 8 novembre a Budrio ma, entro l’anno, come detto, apriranno in tutta la regione.

Le nuove strutture territoriali – a regime almeno una per ogni Distretto sanitario – saranno dotate di équipe medico-infermieristiche adeguatamente formate. L’obiettivo è garantire a tutti i cittadini la cura migliore e un percorso di assistenza personalizzato, in tempi rapidi e senza lunghe attese.

In Romagna sono annunciate otto aperture: cinque nei Punti di primo intervento di Cervia, Mercato Saraceno, Cattolica, Santarcangelo e – come detto – Cesenatico; tre adiacenti ai Punti di primo intervento di Novafeltria, San Piero in Bagno, Santa Sofia, uno adiacente al Pronto soccorso di Ravenna.

Ma con quali sintomi ci si potrà presentare al Cau? Ecco un elenco di casi per chiarire quali patologie vengono prese in carico: Mal di testa/cefalea/emicrania (con dolore lieve-moderato) – Ustioni minori/Solari – Disturbi della vista – Contrattura muscolare – Dolore all’occhio – Dolore alle articolazioni – Irritazione da lenti a contatto – Diarrea (senza sangue) – Occhio rosso con secrezioni/Congiuntivite – Disturbi anali – Trauma occhio senza disturbi della vista – Dolore addominale (con dolore lieve-moderato) – Corpo estraneo orecchio – Dolore fianco (tipo coliche renali) – Dolore orecchio – Nausea e/o vomito ripetuto – Riduzione dell’udito/Tappo di cerume – Mal di schiena/Lombalgia – Sangue al naso – Bruciore/Difficoltà a urinare – Mal di denti – Ostruzione o sostituzione di catetere vescicale – Problemi post-estrazione dentaria – Agitazione in stato ansioso già conosciuto – Torcicollo – Febbre – Tosse/Raffreddore/Mal di gola – Medicazioni e rimozioni punti – Traumi lievi (Piede, Caviglia, Ginocchia, Gomito, Polso, Mano) – Piccole ferite – Prurito, arrossamento/tumefazione della cute – Variazione glicemia – Punture di insetto, morso di animale – Variazione pressione arteriosa.

 
 
 
 
 
 

Quali sono le prestazioni erogate e come funziona l’accesso? Presso i Cau è possibile ottenere: Visita medica – Certificazioni – Trattamento farmacologico al bisogno – Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali – Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni).  Accedendo al Cau i cittadini verranno accolti dall’infermiere che procederà con l’intervista di inquadramento del bisogno, a cui seguirà la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio. Il medico del Cau potrà poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso Cau. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, che sono i riferimenti per ogni cittadino assistito, senza tornare al Cau.

La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti nei Cau (per esempio ECG ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un ticket del costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket.

 
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