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Non sarà semplice veder ultimato il nuovo ponte di viale Roma entro aprile 2024. La scadenza del “fine lavori” rischia infatti di slittare a causa di alcuni imprevisti che, di fatto, stanno bloccando i cantieri.

Il problema è che le pompe che, da giorni, aspirano acqua 24 ore su 24 non riescono a prosciugare la Vena Mazzarini o, meglio, l’invaso a ridosso del ponte perimetrato da due sbarramenti costruiti con sassi e materiale bituminoso.

La causa, dopo alcuni screening tecnici, è stata individuata: l’acqua affiorerebbe dai fondali melmosi della Vena rendendo, di fatto, inutile il lavoro delle idrovore.

Per questa ragione sono state ordinate delle palancole di ferro da piantare nel fondale che, secondo i tecnici, dovrebbero arginare l’acqua permettendo – in teoria – lo svuotamento della Vena. Funzionerà?

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