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Nuove regole per la tassa di soggiorno, addizionale Irpef immutata e cancellazione, dal 1° gennaio 2024, dell’Iscop. Queste le novità sostanziali per le imposte locali.

TASSA DI SOGGIORNO

Dall’imposta di soggiorno nel 2024 è previsto un gettito di 2 milioni e 300mila euro, grosso modo la stessa proiezione di un anno fa. Le modifiche introdotte al regolamento per l’istituzione e l’applicazione dell’imposta riguardano l’allargamento della casistica per l’esenzione al pagamento per alcune tipologie di soggetti che possono dover soggiornare sul territorio comunale per esigenze di lavoro o di servizio; oppure per prestare soccorso umanitario.

Sulla base ad esempio di quando è avvenuto nei mesi di maggio e giugno 2023 in occasione della alluvione che si è abbattuta per vaste aree della Romagna, quando si è trattato di dare alloggio negli alberghi della Riviera a personale e tecnici del soccorso e della protezione civile.

Altra modifica apportata vale per esentare anche casi come tirocinanti della struttura alberghiera che soggiornano presso la struttura stessa e appartenenti a forze dell’ordine e alle forze o corpi armati statali, provinciali o locali nonché al corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile (anche volontari), che soggiornano per comprovate esigenze di servizio.

IRPEF

L’aliquota dell’addizionale comunale all’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef) per l’anno 2024 si mantiene, come da tempo avviene, allo 0,7 per cento, con un gettito previsto che oscilla tra i 2,1 e i 2,4 milioni di euro.

EVASIONE

Sul fronte della lotta all’evasione delle tasse locali e del recupero degli insoluti invece le stime di entrata ammontano a 1 milione e 300mila euro per quanto riguarda l’Imu e 500mila per la Tari. L’Imu, l’imposta municipale unica, versata sugli immobili strumentali, attività produttive, seconde case, le aliquote rimangono invariate con quella massima che resta al 10,6 per mille.

 
 
 
 
 
 

DIMINUISCE LA PRESSIONE FISCALE

Nel 2024 si avrà un calo della pressione fiscale locale dovuta al venire meno dell’Iscop dal 1° gennaio 2024. Cessa infatti di esistere la tassa di scopo istituita dopo la costruzione del polo scolastico di Villamarina. L’amministrazione comunale procederà al riscatto anticipato del leasing per 7,5 milioni di euro attraverso l’accensione di un mutuo.

 
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