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Nel corso dell’ultima settimana i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Forlì-Cesena, con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale, ha intensificato i controlli nel settore edile per verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e a prevenire e reprimere i fenomeni del lavoro sommerso.

L’attività ispettiva, che ha riguardato l’intero territorio provinciale, è stata indirizzata in particolare alla salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri ed alla prevenzione dei rischi di caduta dall’alto.

L’esito delle verifiche ha permesso di rilevare in diversi cantieri il mancato rispetto delle norme, nonché l’impiego irregolare di lavoratori.

In particolare in un cantiere del Cesenate sono stati individuati 2 lavoratori non registrati che, a seguito di ulteriori approfondimenti, sono risultati non in regola con il permesso di soggiorno. Il legale rappresentante è stato sanzionato per l’impiego di manodopera non in regola e segnalato all’Autorità Giudiziaria. A carico dell’impresa è stato altresì adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di personale in nero in misura superiore al 10%.

Sempre in un cantiere nel Comune di Cesena, i militari hanno adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, a seguito dell’accertamento di gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

 
 
 
 
 
 
 
 

Nell’entroterra di Cesenatico è stata invece sospesa l’attività di un’impresa che non aveva provveduto alla redazione del piano operativo di sicurezza, documento di fondamentale importanza per garantire la sicurezza dei lavoratori all’interno del cantiere.

Nel corso dei controlli sono state rilevate altre inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali la mancanza degli obblighi formativi a carico dei lavoratori, l’omessa sorveglianza sanitaria, l’omessa redazione del Piano Operativo di Sicurezza, il deposito di materiali sui ponteggi e la mancanza di protezioni verso il vuoto.

Al termine delle attività sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali a carico di altrettante ditte. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 30.000 euro. Le violazioni rilevate hanno comportato, inoltre, il deferimento in stato di libertà, di 6 datori di lavoro all’Autorità Giudiziaria.

 
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