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Tra Covid e sindromi influenzali, molti cittadini della nostra provincia dovranno trascorrere le festività a letto. Una situazione che si ripercuote sui pronto soccorsi, anche se a Cesenatico non si evidenziano particolari livelli di stress.

Va molto peggio nella vicina Cesena dove al “Bufalini” si registra una media di almeno 180 accessi al giorno al giorno, una situazione ancora gestibile che, tuttavia, viene monitorata con un pizzico di apprensione dalle autorità sanitarie perché il picco influenzale dovrebbe arrivare solo fra qualche giorno. E, a quel punto, se la media degli accessi quotidiani dovrebbe superare le 200 unità, potrebbero profilarsi i primi seri problemi di accoglienza.

E il Covid? Attualmente all’ospedale “Bufalini” ci sono ricoverate 23 persone positive al virus (quattro in terapia intensiva), ma non è il coronavirus la loro principale patologia, segno che questo ceppo genera una sintomatologia preoccupante solo su individui già fortemente debilitati (anziani, pazienti con malattie pregresse e immunodepressi).

 
 
 
 
 
 
 
 

Ciò che preoccupa, semmai, è la sovrapposizione con le varie affezioni influenzali che rende i quadri clinici più complessi perché c’è un’interferenza tra le due patologie a livello di infettività e dunque, con l’insorgere di nuove varianti, la risposta terapeutica potrebbe non essere sempre chiara.

 
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