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“Investimenti per 46 milioni annunciati a caratteri cubitali ma senza avere alcune reale copertura, una ‘scommessa’ sugli incassi delle multe, opere pubbliche avviate con la fanfara e oggi immobili da mesi, indebitamento della città, tasse ai massimi storici, turismo al palo: impossibile approvare il bilancio presentato ieri sera in Consiglio Comunale: fra promesse disattese e mancanza di un progetto per il futuro, questa giunta inanella solo fallimenti”. Così Fratelli d’Italia, Lega e Lista Buda, le forze di opposizione di Cesenatico.

“La giunta comunale ha presentato un bilancio irricevibile – incalzano le opposizioni -: i tanti sbandierati investimenti per 46 milioni di euro per il 2024 si basano su bandi ai quali il Comune ha partecipato ma che non sono ancora andati a buon fine. Apprezziamo l’ottimismo ma i progetti non si fanno con le belle speranze. E altrettanto succede con multe e recupero dall’evasione: 3,6 milioni attesi dalle prime e 1,8 dalla seconda ma in realtà, nelle casse comunali ci sono poco più di 600.000 euro in un fondo di crediti di dubbia esigibilità. E se queste risorse non arrivano? La soluzione, lo sappiamo già, sarà quella di indebitare ancora di più la città e gli abitanti, come già fatto con l’ISCOOP: già, perché Gozzoli si è fatto bello annunciando di aver tolto la tassa, come promesso, mentre in realtà il balzello è giunto a scadenza e il Comune per coprire il mancato gettito ha acceso un mutuo che pesa su tutti i cittadini. Del resto fare cassa sugli abitanti di Cesenatico è un vizio che il Comune non ha di certo abbandonato: la tanto annunciata riduzione della pressione fiscale non c’è stata, l’IMU è al massimo storico, l’IRPEF fissa allo 0,7% e in più non fanno che sparire parcheggi gratuiti, sostituiti da aree a pagamento con tariffe che aumenteranno a breve”.

E, secondo le forze d’opposizione, non va meglio sul fronte delle opere pubbliche: “Dopo l’avvio dei lavori all’ex-lavatoio, annunciato con i fuochi d’artificio, l’opera è ferma e la ripartenza del cantiere è prevista per il 2026; stessa cosa per Vena Mazzarini. Aree della città, come la zona colonie, versano nel degrado, e il verde pubblico non è adeguatamente curato: come possiamo pensare di proporre Cesenatico ai turisti se chi la governa non se ne prende cura?”. 

 
 
 
 
 
 

Proprio sul fronte del turismo le opposizioni rincarano la dose: “Gli albergatori hanno manifestato un profondo disagio lo scorso novembre: Cesenatico non ha una promozione turistica di lungo respiro e, nonostante i 2 milioni di tassa di soggiorno incassati lo scorso anno, sembra sempre avere il fiato corto quando, invece, servirebbe una bella accelerata e un cambio di passo. O vogliamo che il 2024 sia un anno di crisi e numeri in discesa come il 2023 appena concluso?”.

 
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