Il sindaco Matteo Gozzoli risponde con una nota alle dichiarazioni dell’Onorevole Beatriz Colombo di Fratelli d’Italia.
“Rimango stupito e quasi incredulo – scrive il primo cittadino – nel leggere le dichiarazioni dell’On. Beatriz Colombo esponente di Fratelli d’Italia, che in tema di concessioni balneari accusa i Comuni della Riviera Romagnola di gettare nel caos i gestori. Capisco l’estrema difficoltà da parte del Governo Meloni e di tutta la maggioranza nel gestire la situazione dopo le roboanti promesse fatte in campagna elettorale in materia di concessioni demaniali ma scaricare le responsabilità sui Comuni lo trovo veramente scorretto e privo di fondamento giuridico”.
“Ricordo all’On. Colombo che tutti i Sindaci della costa – a prescindere dal partito di appartenenza e quindi anche Sindaci di centrodestra – hanno approvato con le loro giunte delibere in cui si prende atto del fatto che non ci sono ancora i criteri per svolgere le evidenze pubbliche ma che, come previsto dal Decreto Legislativo 118/2022, si rinvia il termine ultimo per l’espletamento delle gare al 31.12.2024 garantendo così la prossima stagiona estiva a migliaia di medie e piccole imprese del nostro territorio. Il mondo descritto dall’On. Colombo – secondo Gozzoli – è rovesciato rispetto alla realtà. I Comuni in queste settimane hanno ‘messo una pezza’ nonostante un Governo che ha letteralmente buttato un anno e mezzo in tentativi maldestri di aggirare l’applicazione della Direttiva Bolkestein bocciati in modo palese dalla Commissione Europea tramite la lettera di messa in mora del novembre scorso”.
“La Regione Emilia-Romagna, i Comuni e le associazioni – conclude Gozzoli -avevano condiviso un percorso per garantire una prospettiva ad un comparto strategico per la nostra economia turistica proprio partendo dal riconoscimento del valore aziendale dell’impresa, degli investimenti realizzati e della professionalità degli operatori che hanno gestito finora il bene demaniale. Consiglio all’On. Colombo di ripartire da quel documento sviluppato dal nostro territorio e portato sul tavolo del Governo ormai 2 anni fa senza esiti piuttosto che perdere tempo nell’accusare i Comuni che in questa vicenda sono sempre stati lasciati soli dal Governo”.