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“Lavoro in quella piazza e, proprio in questi giorni, ho sentito tanti genitori con bimbi piccoli lamentarsi giustamente perché, oltre a farsi la passeggiata sul porto canale, c’era un divertimento assicurato per i bimbi e qualcuno in Comune lo ha fatto togliere. Il motivo? Non si sa! Speriamo che il sindaco ragioni e rifaccia mettere la giostra”. Sono le parole di Nina Casali, residente di Cesenatico che ha aderito con entusiasmo alla petizione per chiedere al sindaco di ripristinare la “Giostra di Teo” in piazza Carlo Pisacane.
“Quella giostra deve tornare al suo posto – aggiunge un’altra cittadina, Romina Dogana – le famiglie residenti e quelle che vengono a fare un giretto a Cesenatico ne hanno bisogno! Chi ha figli mi può capire: fra l’altro il proprietario della giostra è una brava persona, gentile e onesta. A che titolo è stata portata via? Che fastidio darà mai? Per favore…”. 

“Sono di San Mauro Pascoli e, per tanti anni, ho fatto l’infermiera nell’ospedale di Cesenatico – aggiunge Emanuela Tossani – ricordo quella giostra perché i miei figli volevano andarci sempre, fa parte della storia di Cesenatico. È meravigliosa a Natale, dà un tocco di vita e addolcisce il cuore. Signor sindaco, riveda la sua posizione per cortesia”.

“Fino a un mesetto fa – spiega Simona Pifferi, esercente del “bar dei Marinai” e del ristorante “La Stiva” in piazzetta Carlo Pisacane – avevamo la gioia di aprire le tende e vedere qui davanti la Giostrina di Teo. Ora non è più possibile, ci hanno privato di questa gioia. Io penso che questa attrazione sia sempre stata un valore aggiunto, non solo per noi ma soprattutto per i bambini che non sanno dove andare, che non hanno più un altro divertimento. Questa sul Porto Canale era l’unica piazzettina che poteva ospitare questa “bomboniera”: era proprio il posto più indicato. Siamo molto dispiaciuti e stiamo facendo del nostro meglio per raccogliere più firme possibile perché ci ridiano la nostra giostrina e restaurino la felicità di questi bambini. Con l’aiuto di tutti vogliamo riavere il nostro angolo di felicità”.

“I bambini di Cesenatico sono tanto delusi dal non vedere più la loro giostrina. Vengono qui da me in gelateria e mi chiedono: dov’è? Perché non c’è? Non si può deludere in questo modo i bambini, bisogna rimettere subito la giostrina qui in piazzetta”. A dirlo Bianca Tomoiaga, titolare della “Agrigelateria Mu”, che si trova a pochi passi da piazza Carlo Pisacane dove l’amministrazione comunale ha deciso di rimuovere l’attrazione di Teo Natali, che per dieci anni ha allietato i più piccini e le loro famiglie. Dello stesso parere Annalisa Rossi, della piadineria “A-sisters”, anch’essa adiacente a piazza Pisacane: “La giostrina deve tornare perché ai bambini manca. Era troppo bello vederla lì, con la sua luce, la sua allegria. Va rimessa assolutamente”.
Insomma, si moltiplicano gli appelli contro la decisione dell’amministrazione di rimuovere la giostra per “valorizzare” il vicino monumento a Garibaldi.

 
 
 
 
 
 
 
 

Ricordiamo che la petizione contro la chiusura della giostra si può firmare fisicamente negli esercizi commerciali di tutti i membri del comitato promotore di seguito elencati della città (tra cui i ristoranti, i bar ed i negozi più importanti della città) oppure online, con pochi comodi clic, sulla pagina Facebook “I bambini di Cesenatico rivogliono la giostra di Teo” al link https://www.facebook.com/profile.php?id=61555158390456
Per farlo basta andare sulla pagina, scrivere il proprio nome e cognome nei commenti sotto il post fissato in alto (non serve aggiungerlo se coincide col nome del profilo) con la frase “chiedo al sindaco di non chiudere la giostra di Piazza Pisacane”.
Il comitato promotore è composto da: Simona Pifferi, Bar dei Marinai e Ristorante La Stiva dei Marinai, Piazza Pisacane 13; Miranda Benini, Tabaccheria piazza Pisacane 11; Bianca Tomoiaga Gelateria Mu, via Armellini 24; Rossano Poggioli Bar l’Infame, via Armellini 23; Rossella Papi e Maurizio Chiarucci, Ristorante 12 e Casa12 hotel, via Armellini 12; Gaia Maricchiolo, Tabaccheria Dora, via Moretti 1; Michele Franciosa, Ristorante Cucina di Mare, via Moretti 7; Massimo Malpezzi, Ristorante Titon via Moretti 10; Sofia Sintini Osteria Pub Maraffa via Moretti 11; Alessio Sassi, Ristorante Da Giuliano via Moretti 19; Caterina Zanelli, Gioielleria Re Mida corso Garibaldi 4; Massimiliano Montorsi, Mela Compro corso Garibaldi 5; Fabio e Marco Proli, Ottica Proli corso Garibaldi 6; Maria Rosaria Cipriano, Farmacia Ioli corso Garibaldi 7; Carlo Maestri, Gioielleria Oreficeria Monti corso Garibaldi 9; Roberto Mainardi, Le Caramelle di Jack corso Garibaldi 13; Tina Faretta, Negozio Ciao Ciao corso Garibaldi 14; Italo Freschi, Il Punto Eicola 11 e Officina del Porto, corso Garibaldi 18; Katja Geri, Ricami Veronica corso Garibaldi 21; Rino Emendato, Caffe del Corso corso Garibaldi 22; Lorenzo Spada, Scalo 17 Officina Portuale corso Garibaldi 17; Manuel Duca, Ristorante Nero di Seppia corso Garibaldi 2; Annalisa Rossi, Piadineria A Sisters piazza Pisacane; Giuseppe Casali, pittore via Alberti 8; Matteo Baiardi bar Marivaux corso Armellini 8.

 
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