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Malgrado non manchino le voci “fuori dal coro” (nei giorni scorsi diversi cittadini hanno manifestato solidarietà verso la decisione del Comune), prosegue la protesta del comitato a sostegno della “Giostrina di Teo” che, come noto, l’amministrazione intende spostare dalla piazzetta Pisacane a piazza Comandini.

Una scelta che non convince affatto il Comitato: “Vorrebbero collocare la giostra nella rotonda di piazza Comandini, su un viale principale, dove passano le automobili e il traffico è particolarmente intenso – protesta Simona Pifferi, esercente del “bar dei Marinai” e del ristorante “La Stiva” e promotrice della petizione -. Non è certo il posto ideale per un’attrazione destinata ai bambini: è pericoloso e ci pare assurdo che qualcuno abbia avuto questa pensata”.

Gli esercenti del centro sono convintissimi: la giostra deve tornare dov’è sempre stata. “E’ giusto – dice Lorena Fusaroli, del ristorante-pizzeria “Nero di seppia” – che la giostra torni al suo posto, per Teo e per tutti i bimbi, perché anche a Teo tutti vogliono bene”.

Aggiunge Annalisa Rossi, della piadineria “A-sisters”: “La giostrina deve tornare perché ai bambini manca. E’ troppo bello averla lì. C’è luce, c’è allegria. Per questo deve assolutamente tornare”.

Incalza Simona Pifferi: “Fino ad un mesetto fa avevamo la gioia di aver qui davanti la giostrina dei bambini. Come d’abitudine, aprivi le tende e vedevi la giostra di Teo. Ora ci hanno privato di questa piccola gioia. Io penso che la giostrina sia sempre stata un valore aggiunto, per noi che abbiamo un’attività qui e soprattutto per i bambini, che non sanno più dove andare. Ne siamo molto dispiaciuti e stiamo cercando di fare del nostro meglio per raccogliere più firme possibile”.
Secondo i promotori della petizione “la rimozione della giostra è una scelta assurda dal momento che, tra l’altro, l’attrazione non ha mai arrecato alcun disturbo alla quiete pubblica, visto che chiude alle 23, ben prima della maggior parte dei pubblici esercizi”.

La petizione contro la chiusura della giostra si può firmare fisicamente negli esercizi commerciali di tutti i membri del comitato promotore di seguito elencati della città (tra cui i ristoranti, i bar ed i negozi più importanti della città) oppure online, con pochi comodi clic, sulla pagina Facebook “I bambini di Cesenatico rivogliono la giostra di Teo” al link https://www.facebook.com/profile.php?id=61555158390456

Per farlo basta andare sulla pagina, scrivere il proprio nome e cognome nei commenti sotto il post fissato in alto (non serve aggiungerlo se coincide col nome del profilo) con la frase “chiedo al sindaco di non chiudere la giostra di Piazza Pisacane”.

Il comitato promotore è composto da: Comitato promotore Simona Pifferi, Bar dei Marinai e Ristorante La Stiva dei Marinai, Piazza Pisacane 13; Miranda Benini, Tabaccheria piazza Pisacane 11; Bianca Tomoiaga Gelateria Mu, via Armellini 24; Rossano Poggioli Bar l’Infame, via Armellini 23; Rossella Papi e Maurizio Chiarucci, Ristorante 12 e Casa12 hotel, via Armellini 12; Gaia Maricchiolo, Tabaccheria Dora, via Moretti 1; Michele Franciosa, Ristorante Cucina di Mare, via Moretti 7; Massimo Malpezzi, Ristorante Titon via Moretti 10; Sofia Sintini Osteria Pub Maraffa via Moretti 11; Alessio Sassi, Ristorante Da Giuliano via Moretti 19; Caterina Zanelli, Gioielleria Re Mida corso Garibaldi 4; Massimiliano Montorsi, Mela Compro corso Garibaldi 5; Fabio e Marco Proli, Ottica Proli corso Garibaldi 6; Maria Rosaria Cipriano, Farmacia Ioli corso Garibaldi 7; Carlo Maestri, Gioielleria Oreficeria Monti corso Garibaldi 9; Roberto Mainardi, Le Caramelle di Jack corso Garibaldi 13; Tina Faretta, Negozio Ciao Ciao corso Garibaldi 14; Italo Freschi, Il Punto Eicola 11 e Officina del Porto, corso Garibaldi 18; Katja Geri, Ricami Veronica corso Garibaldi 21; Rino Emendato, Caffe del Corso corso Garibaldi 22; Lorenzo Spada, Scalo 17 Officina Portuale corso Garibaldi 17; Manuel Duca, Ristorante Nero di Seppia corso Garibaldi 2; Annalisa Rossi, Piadineria A Sisters piazza Pisacane; Giuseppe Casali, pittore via Alberti 8; Matteo Baiardi bar Marivaux corso Armellini 8.

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