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Si intitola “La deriva ideologica della sostenibilità” la nota diramata questa mattina da Siropack, l’azienda di Cesenatico nata nel 2001 che opera nell’ambito del packaging e dell’innovazione tecnologica. Una posizione polemica che parla di incoerenza, di diritto al lavoro, di sostenibilità e di Unione Europea.

“Che cosa hanno in comune l’Unione Europea ed una ragazza dai capelli rosa che blocca il traffico e deturpa opere d’arte insieme ai suoi compagni di Ultima Generazione? A nostro avviso l’incoerenza”. Comincia così la nota di Siropack che prosegue poi con il suo ragionamento.

“Alcuni sindaci di importanti città – prosegue Siropack – hanno introdotto questa misura con il nobile scopo di ridurre il numero di incidenti mortali sulle strade, che sicuramente fanno molto più clamore dell’inesorabile e silente aumento delle persone che soffriranno varie patologie respiratorie dovute al peggioramento della qualità dell’aria, dall’asma fino al cancro ai polmoni. Auspichiamo dunque da parte della classe politica misure volte a migliorare la sostenibilità per il bene della collettività attuando una necessaria transizione ecologica, basandosi su dati scientifici, senza farsi influenzare da slogan e superficiali ideologie che portano soltanto alla penalizzazione indiscriminata della filiera agricola e industriale europea”.

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Si potrebbe parlare di “lieto fine” se non fosse che l’iter giudiziario per tornare in possesso dell’appartamento è partito nell’ottobre 2022, ma il contenzioso con gli inquilini insolventi risale addirittura a qualche mese prima. Insomma, ci sono voluti quasi due anni per avere giustizia. E questo, almeno in parte, spiega la proverbiale prudenza dei proprietari di abitazioni che, molto spesso – soprattutto a Cesenatico – preferiscono affittare il loro immobile per brevi periodi durante l’estate piuttosto che siglare lunghi contratti annuali.

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