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Vent’anni dopo la tragica morte di Marco Pantani (il ferale anniversario cadrà la sera del prossimo San Valentino) arriva una notizia che certo non farà piacere alla famiglia. Secondo le indiscrezioni trapelate dalla Procura di Rimini, infatti, anche l’ultima inchiesta sulla tragica morte del Pirata di Cesenatico va verso l’archiviazione.

Dunque, dopo vent’anni d’indagini piu’ o meno serrate, secondo la Procura, la morte di Marco non ha ne’ assassini ne’ mandanti.

Senza il supporto di nuovi elementi d’indagine, infatti, verra’ rubricata come una banale morte per droga, avvalorando l’ipotesi che Pantani – trovato senza vita il 14 febbraio del 2004 in una stanza del Residence Le Rose a Rimini – sia morto per un’overdose di cocaina.

Una morte che ha fatto discutere per anni, alimentando le ipotesi piu’ bizzarre. Per la famiglia, pero’, c’erano troppe zone d’ombre e anche diverse piste da approfondire. Malgrado centinaia di migliaia di euro investiti in spese legali, pero’, anche questa indagine – la terza della Procura di Rimini – e’ destinata a spegnersi. E’ in arrivo, infatti, una nuova richiesta di archiviazione e, per l’ennesima volta, viene esclusa la pista dell’omicidio.

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