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Ritardi biblici, costi schizzati alle stelle e prospettive di “fine lavori” tutt’altro che certi. Sulla scuola di viale Torino, il punto di vista di Antonio De Rosa, titolare della Socim SpA, l’impresa che è stata estromessa dal cantiere della scuola nel 2021, e’ ovviamente assai diversa rispetto a quella del sindaco. 

Va precisato che, fino ad oggi, le sentenze hanno dato ragione all’amministrazione, cosi’ come occorre ricordare che il giudizio di inadempienza contrattuale con il Comune e’ ancora aperto, ma la ricostruzione di De Rosa – che fino a due anni fa ha lavorato in quel cantiere – e’ comunque un contributo che può’ servire alla comprensione di una vicenda sulla quale aleggiano comunque ancora tante incognite. 

“Dopo l’estromissione della scrivente Socim – scrive in una nota De Rosa – la scuola di viale Torino avrebbe dovuto essere ultimata 445 dopo l’avvio dei lavori, il cui nuovo contratto è stato firmato il 30 luglio 2021; quindi il fine lavori avrebbe dovuto essere per il 13 ottobre 2022; questo termine evidentemente è saltato, atteso che i lavori all’epoca erano ancora in alto mare. Il cartello cantiere della nuova impresa prevedeva fine lavori il 09.03.2023; evidentemente anche questo termine è saltato in quanto i lavori a quella data erano ancora in alto mare@.

“Adesso – prosegue la missiva – il sindaco afferma che finalmente si inizia a vedere in modo più concreto l’avanzamento del cantiere’, affermazione che, considerati i ritardi accumulati, è assolutamente improponibile; sembra in effetti, considerato il contenzioso in atto con l’impresa estromessa, più un sostegno alle tesi difensive del Comune nei confronti della scrivente e non la prospettazione della reale situazione, che, basta affacciarsi dal recinto, non è certo di prossima fine lavori e, sono certo, non per colpa dell’impresa subentrata, ma per le varie vicissitudini di questa gestione”.

 
 
 
 
 
 

“Ad oggi, e sono numeri, il ritardo accumulato nel nuovo appalto è di oltre il 100% in più del tempo contrattuale, mentre i costi sono lievitati di oltre €.1.000.000,00. Quindi in definitiva l’affermazione del Sindaco : ‘si inizia a vedere in modo più concreto l’avanzamento del cantiere’ è una ben magra consolazione ed è assolutamente lontana dalla realtà, anche perché ad oggi – conclude De Rosa – i cittadini di Cesenatico, non avrebbero dovuto vedere un avanzamento concreto dei lavori, bensì i propri figli in classe!”.

 
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