Altro che “picchiatori”. Il loro intervento fu decisivo per difendere un ragazzino di 15 anni dal pestaggio brutale di una banda di bulli. Esce un bel messaggio di speranza dal processo che, ieri, ha visto alla sbarra quattro giovani che dovevano rispondere di diversi reati dopo la maxi-rissa avvenuta in piazza Costa a Cesenatico nel giugno del 2020. Erano tutti sul banco degli imputati ma, alla fine, dopo una scrupolosa ricostruzione dei fatti, se ne sono andati a casa con un’assoluzione con formula piena ed i complimenti del giudice.
Completamente prosciolti dalle accuse. Perché, quei quattro – e’ stato accertato in aula – “erano Intervenuti solo per difendere un ragazzo aggredito”. Loro si chiamano Nicolas Poggi, Riccardo Sabbi, Vincenzo Ferrara e Samuel Patrignani, tutti difesi dall’avvocato Raffale Pacifico.
Furono loro, dunque, a difendere dal pestaggio un ragazzino di 15 anni preso di mira da una baby-gang italo-marocchina. Un pestaggio a tutti gli effetti, scoppiato quando il giovane aggredito, che andava sullo skate, aveva colpito involontariamente una ragazza sul volto.
La reazione del branco fu violentissima e un ragazzino avrebbe tirato fuori un coltello. A riportare la peggio un 25enne residente a Cesenatico accoltellato a una spalla e a una scapola e finito al pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni. Coinvolto nella maxi-rissa anche 23enne, anche lui di Cesenatico, raggiunto da un fendente a un gluteo (per lui prognosi di 8 giorni).
I veri responsabili di quel barbaro episodio sono stati condannati subito dopo l’accaduto con un decreto penale, mentre il procedimento è rimasto in piedi per i quattro giovani che erano intervenuti sul luogo della rissa per sedare gli animi.
Dopo la ricostruzione dei fatti in aula e il pronunciamento della sentenza di assoluzione, il giudice, ieri in tribunale a Forlì, ha fatto i complimenti ai quattro giovani per il senso civico dimostrato.