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CESENA – PINETO 2-0

TABELLINO

Cesena (3-4-2-1): Pisseri; Donnarumma, Shpendi, Berti, Adamo (dal 38′ s.t. Pierozzi), Corazza (dal 30′ s.t. Ogunseye), Prestia, De Rose, Silvestri, Francesconi, Pieraccini.

A disp. Klinsmann, Siano, Chiarello, Varone, Kargbo, Coccolo, David, Piacentini.

Allenatore: Toscano.

Pineto (4-3-3): Tonti; Baggi (dal 22′ s.t. Della Quercia), Villa, De Santis, Borsoi; Sannipoli (dal 22′ s.t. Foglia), Lombardi, Germinario (dal 23′ s.t. Njambe); Volpicelli, Gambale (dal 46′ p.t. Mercorelli), Teraschi (dal 1′ s.t. Chakir).

A disp. Grilli, Manu, Macario, Iaccarino, Pellegrino.

Allenatore: Beni.

Arbitro: Claudio Allegretta.

Reti: 20′ s.t. Corazza (C), 35′ s.t. Ogunseye (C)

Espulsi: Tonti (P).  Ammoniti: Sannipoli (P), Corazza (C).

È un Cesena che non accenna a fermare la sua corsa spedita verso la Serie B, vittorioso anche quest’oggi contro il Pineto, decimo della classe.

Iniziano forte gli uomini di Toscano, che vanno subito vicini al gol dopo che un tiro di Adamo viene deviato per finire a metà strada fra Shpendi e Corazza; i due bianconeri incespicano sul pallone che finisce comunque sui piedi di Berti, il quale col piatto prova a concludere; pallone fuori di poco. Passano 6 minuti e l’occasione questa volta è per gli ospiti, da calcio di punizione, con Volpicelli che esegue uno schema, trovando libero Sannipoli che stoppa la sfera col petto e prova un destro al volo che termina la sua corsa fuori dalla porta di Pisseri.

Al 15esimo si fa vedere per la prima volta Shpendi, capocannoniere del girone, che intercetta un pallone sulla trequarti avversaria e imbuca per Corazza che entra in area e cade a terra: si tratta di una simulazione per il direttore di gara che infatti ammonisce il 18 bianconero.

È dalla fascia di Donnarumma che il Cesena spinge di più nel primo tempo, ed è proprio dai piedi del 7 che scaturisce l’ennesima chance: dopo aver battagliato a suon di strattonate con Baggi, mette un pallone in mezzo che si rivela pericoloso per Tonti, che non legge la traiettoria e la lascia sbattere sul palo. Il secondo brivido per la retroguardia bianconera arriva invece al 27esimo, quando un filtrante di Volpicelli passa fra le gambe di Prestia e arriva sui piedi di Gambale, che chiama in causa Pisseri dopo aver scoccato il tiro.

Al tramonto del primo tempo il match trova la svolta: Silvestri lancia lungo verso Corazza, che salta il portiere con un tocco di testa e viene atterrato da quest’ultimo: per l’arbitro è cartellino rosso, sventolato in faccia a Tonti. La punizione successiva non viene sfruttata da Donnarumma e si chiudono così i primi 45 minuti.

 
 
 
 
 
 

Il secondo tempo vede l’uscita di Berti in favore di Kargbo, che con le sue accelerazioni cambia la faccia della partita: è solo dopo 8 minuti dalla ripresa infatti che il 10 si incunea verso il centro palla al piede e appoggia per Francesconi, che col destro trova il tiro ma non la porta. Passano 7 minuti ed è ancora il sierraleonese a spaventare gli azzurri, entrando in area dalla sinistra e venendo atterrato; inutili le proteste del Manuzzi che invoca un rigore che Allegretta non concede.

La situazione si ripete poco dopo, sempre con lo stesso protagonista e sempre con lo stesso esito. Al 64esimo il parziale finalmente si sblocca: Kargbo, mattatore assoluto del match, fugge sulla sua fascia di competenza e serve l’assist a Corazza, che davanti alla porta vuota non sbaglia: è 1 a 0. Al minuto 80 il Cesena raddoppia grazie ad una situazione da corner: Adamo mette in mezzo il pallone, che viene risputato sui piedi di Pieraccini, il quale tenta la conclusione, sbilenca, che si trasforma in un passaggio decisivo quando Ogunseye ci si avventa per primo. Palla sotto al sette e partita in ghiaccio. Prima del fischio finale c’è un’occasione anche per Varone, su cross di Silvestri negli inediti panni di ala, con la sfera che però esce sul fondo.

 
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