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Mercoledì 28 febbraio (ore 20,45), al Circolo Arci di Borella, è in programma l’ultimo dei quattro appuntamenti dedicati alle vicende legate alle storie della nostra Romagna. 

L’incontro, che si svolge in collaborazione con Cooperativa Casa del Popolo, ha come argomento “Le soppresse saline di Cesenatico”. 

Chiamato da Omero la sostanza divina, conosciuto dai romani come “oro bianco”, il sale ha da sempre avuto un ruolo fondamentale, non solo nell’alimentazione, ma anche nei rapporti economici e sociali tra culture e paesi. 

saline

Un elemento vitale, prezioso tanto quanto l’acqua: questo era il sale. Legato alla proprietà di conservazione, di purificazione e di guarigione, il sale ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dell’uomo, sin dalla notte dei tempi.

E la storia del sale non esclude neppure miti e religioni, dove questo elemento è da sempre considerato fonte di poteri particolari. Il sale fu, infatti, utilizzato nel processo di mummificazione dagli Egizi, come medicina dai Maya o impiegato durante i sacrifici da greci e romani.

Tornando alla nostra conferenza, sono note ai più le saline di Cervia, a cui è dedicata un’altra mappa custodita sempre presso l’Archivio di Stato di Cesena, ma in pochi conoscono le saline della nostra Cesenatico eliminate alla fine del 1700 dalla Camera Apostolica per ragioni pratiche, con un conseguente ampliamento delle saline di Cervia.

Su questo argomento è incentrata la conferenza di mercoledì che vede come relatori l’Ing. Renato Cortesi (Storico locale e studioso dell’antropologia del territorio) e Dino Manzelli (Storico del territorio).

Il tutto nasce dal ritrovamento di una mappa, che originariamente apparteneva all’Archivio storico del Comune di Cesena, rinvenuta nel 2019 nei locali dell’Archivio di Stato di Forlì-Cesena, da parte di Renato Cortesi e Dino Manzelli.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il documento era assai deteriorato, ma illustrava il territorio di Cesenatico con alcune caratteristiche del nostro paesaggio quasi del tutto sconosciute e testimoniando la presenza delle saline della Camera Apolistolica Vaticana alle spalle della linea costiera e di cui non era rimasta alcuna traccia.

Si parlerà quindi di quanto la presenza di questi impianti per la produzione del sale dall’acqua marina abbia inciso sull’assetto socio-economico della popolazione, ma anche del fatto che fu la loro dismissione, avvenuta nel ‘700, a dare una svolta particolare al futuro di Cesenatico.

Renato Cortesi ha svolto la sua attività professionale nell’industria energetica e petrolchimica; si occupa di antropologia delle tradizioni e storia locale, con studi e pubblicazioni sia su riviste che sul suo sito www.tarxies.it

Dino Manzelli è stato un dirigente sindacale ed è uno studioso di storia, non tanto dal punto di vista degli aspetti di cronaca, ma sempre cercando di indagare quanto possano incidere, sull’evoluzione sociale di una popolazione.

La partecipazione alla conferenza è, come sempre, gratuita e aperta a tutti.

 
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