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Sul fronte dei “tempi d’attesa” arrivano dati rincuoranti per i Cau, i nuovi centri di assistenza urgenza nati in Emilia-Romagna dalla riforma dei Pronto soccorso voluta dalla Regione. Dopo quattro mesi di attivitа’, infatti, il tempo medio di attesa per i pazienti si attesta intorno ai 40 minuti. 

L’83% delle persone riceve assistenza e cura in loco. L’orario diurno é sempre quello di maggior affluenza, con l’81% degli accessi tra le 8 e le 20: in media si calcola tra i 13 e i 16 accessi al giorno. La fascia di etа’ piu’ rappresentata e’ quella tra i 18 e i 64 anni: il 68% dei casi. 

Nati per rispondere ai casi di bassa complessitа, alleggerendo cosi’ i Pronto soccorso, i Cau ad oggi registrano oltre la metа’ degli accessi proprio per questioni sanitarie considerate minori (codici bianchi e verdi). Il 53% dei pazienti si é rivolto a queste strutture infatti per problemi ortopedici o intestinali e per disturbi di ridotta gravitа’.

In totale sono 66.515 gli accessi ai Cau dell’Emilia-Romagna in quattro mesi, dall’1 novembre al 25 febbraio. Dato che arriva a 77.800 pazienti considerando anche Ferrara e provincia, prime a partire in via sperimentale. Altri 20 Cau dovrebbero aprire nell’arco di quest’anno in tutta la regione.

“I Centri di assistenza urgenza stanno funzionando bene – commenta l’assessore regionale alla Sanitа’, Raffaele Donini – i cittadini iniziano a conoscerli e a utilizzarli nel modo giusto, cioe’ per patologie non gravi, dimostrando di aver compreso bene il motivo per cui sono nati”.

 
 
 
 
 
 
 
 

La Giunta Bonaccini ha dunque tutta l’intenzione di andare “avanti con questo progetto innovativo – assicura Donini – a cui altre Regioni stanno guardando con interesse. Tutto questo e’ possibile grazie alla buona organizzazione messa in campo e a tutti i professionisti coinvolti, mediamente molto giovani, dato che il 61% dei medici ha meno di 35 anni. Un dato che ci fa piacere e che dimostra che i Cau, oltre che un servizio apprezzato dai cittadini, sono anche un contesto professionale gradito alle nuove generazioni di professionisti sanitari”. Sono 348 i medici che lavorano nei Cau, di cui 146 donne e 202 uomini. E la metа’ (174) sono specializzandi.

 
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