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La prossima stagione balneare si annuncia con diverse e importanti novità sul versante della sicurezza in mare. Dall’estate 2024 entrerà infatti in vigore la nuova ordinanza regionale frutto del confronto fra Direzione marittima, Comuni, Guardia costiera e rappresentanti dei bagnini di salvataggio dei diversi territori. 

La novità piu’ importante sarà la rimodulazione della pausa pranzo per i bagnini di salvataggio sulle spiagge romagnole e la possibilità di estendere il servizio al terzo fine settimana di settembre. Si tratta di disposizioni che diventeranno “obblighi di legge”, anche se a Cesenatico il servizio di salvataggio era già attivo durante la pausa pranzo. Dunque, per quanto riguarda il nostro litorale – di atto – non cambierà nulla. 

La necessità di eliminare quell’ora e mezzo di pausa, tra le 12,30 e le 14, era già stata evidenziata a settembre dello scorso anno da diversi soggetti, anche alla luce degli annegamenti che si erano verificati soprattutto sul litorale ravennate.

E proprio da Ravenna si era levata la richiesta alla Regione di modificare l’ordinanza per rendere il servizio di controllo ancora più efficace. Era stato chiesto anche di ridurre la distanza tra una torretta e l’altra ma, almeno per il 2024, non avverrà. La proposta era stata accolta dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, che l’aveva rilanciata anche alla fine dello scorso anno. Le polemiche però non erano mancate, soprattutto da parte dei bagnini di salvataggio del Riminese, oltre 300 per 230 torrette da Bellaria a Cattolica, che continuano a essere sul piede di guerra. A loro non era piaciuta la soluzione prospettata, e cioè di mantenere in servizio in maniera alternata le torrette, cioè una in funzione e l’altra no. Anche la Cgil di Rimini si è schierata, da subito, contro la riorganizzazione.

Ora l’ordinanza prevede l’obbligo di coprire quell’ora e mezzo, mentre lascia ai Comuni la decisione di continuare o meno a farlo nella terza settimana di settembre, a seconda della presenza turistica.

 
 
 
 
 
 
 
 

Per quanto riguarda le spiagge cesenati, la copertura durante l’intervallo c’è sempre stata, come a Gatteo a Mare, quindi per loro niente di nuovo. Anzi, Cesenatico, con 35 torrette e 53 bagnini di salvataggio, fa da sempre investimenti importanti per la sicurezza. A Ravenna, dove le torrette di avvistamento sulla spiaggia sono quasi 90 e i bagnini al lavoro nei nove lidi sono attorno ai 130, si partirà da quest’anno con l’estensione del servizio al terzo fine settimana di settembre.

 
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