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CESENA 2 – 0 Gubbio

CESENA (3-4-2-1): Pisseri; Piacentini (21. st Ciofi), Prestia, Silvestri; Pierozzi (35’ st David), De Rose, Francesconi, Adamo; Berti (26’ st Varone), Kargbo (35’ st Chiarello); Shpendi.

In panchina: 33 Klinsmann, 61 Siano, 3 Pitti, 13 Coccolo, 98 Tampieri, 30 Giovannini, 92 Coveri.

Allenatore: Domenico Toscano.

GUBBIO (4-4-1-1): Vettorel; Corsinelli (31’ st Rosaia), Tozzuolo, Signorini, Calabrese (12’ st Dimarco); Mercati (12’ st Morelli), Casolari, Bumbu (26’ st Chierico), Desogus; Di Massimo (31’ st Udoh); Bernardotto.

In panchina: 77 Greco, 3 Mercadante, 19 Morelli, 20 Brambilla, 31 Pirrello.

Allenatore: Piero Braglia.

Marcatori: Adamo, Shpendi.

Direttore di gara: Carlo Rinaldi.

Dopo la batosta di Carrara arrivava un alto arduo impegno per il cavalluccio, questa volta tra le mura amiche, contro il Gubbio, quinta forza del girone. La squadra di Braglia si presentava piena zeppa di ex bianconeri, qualcuno in campo (Bumbu) e altri in panchina (Mercadante e Brambilla) con un 4-4-1-1 che prometteva densità in mezzo e poco spazio fra le linee. 

Copione tattico che gli ospiti hanno saputo interpretare bene sin dall’inizio, tanto che la prima chance arriva al quarto minuto ed è proprio per i rossoblu, che partono in contropiede dopo un corner bianconero e arrivano alla conclusione con Bernardotto, che però spara alto. Passano altri 4 minuti e il Cesena recapita il primo squillo per la retroguardia avversaria, con Adamo che impatta male di mancino ma trova una deviazione che finisce in corner, non sfruttato a dovere. Si rivela tenace come da pronostico il Gubbio, che risponde subito con un cross tagliato di Corsinelli che finisce sulla testa di Bernardotto, il quale spizza non abbastanza il pallone che termina la sua corsa lontano dai pali di Pisseri. È una scena che si ripeterà più volte durante il match, probabilmente preparata ad hoc da Braglia, con una serie di filtranti e cross ad incrociare dalla destra verso sinistra che avrebbe dovuto mettere alle corde la difesa bianconera.

La partita si assesta poi sui binari dell’equilibrio, con ambedue le compagini brave nel difendere la propria porta e meno nel fendere in avanti, fino al minuto 30 quando De Rose recupera palla davanti alla propria area e fa ripartire ottimamente Berti, che serve Shpendi in profondità leggermente defilato sulla sinistra e spara col mancino verso la porta; serve l’intervento di Vettorel per evitare il vantaggio. Il momento sembra essere caldo e il Cesena ci prova altre due volte a distanza di tempo ravvicinata: al 34esimo Adamo batte un corner sul quale svetta più in alto di tutti Prestia, che spedisce la sfera verso la porta ma non trova la gioia del gol per via della parata di Vettorel. L’altra chance arriva un minuto dopo, con Kargbo che si addentra in area e crea confusione, tanto che nel parapiglia Shpendi calcia sia le gambe degli avversari che il pallone, scatenando la reazione dell’estremo difensore rossoblu: scintilla sedata sul nascere dall’arbitro. 0-0 dopo i primi 45′ e tutti negli spogliatoi.

La seconda frazione si apre come meglio non poteva sperare Toscano: da un fallo su Pierozzi la palla carambola verso Shpendi, che la conduce fino all’area di rigore per poi servire Adamo che di gran carriera arrivava da sinistra (cambio di fascia dovuto all’indisponibilità di Donnarumma): il 17 bianconero non impatta benissimo il pallone, che però assume uno strano effetto e si infila perfettamente alle spalle di Vettorel, sotto il sette. Scoppia di felicità il Manuzzi, è un gol pesante che spalanca al cavalluccio la possibilità di gestire i restanti 40 minuti. La reazione del Gubbio arriva al 56esimo, con Bumbu che serve Bernardotto, il quale scocca un tiro potente ma non letale. Passano 6 minuti ed è ancora il numero 99 a creare problemi al Cesena, questa volta difendendo bene la sfera e passandola a Desogus, il quale trova una grande conclusione a giro sul quale Pisseri deve superarsi per evitare la rete del pari. Il 73esimo è il minuto in cui arriva il sigillo sul match: Francesconi (autore di un’ottima gara) recupera palla sul cerchio di centrocampo grazie all’ausilio di Kargbo e la recapita a Shpendi, che entra in area e buca Vettorel con un destro potente sul primo palo. Si tratta del gol numero 20 per l’attaccante albanese, trascinatore assoluto del cavalluccio in questa corsa alla Serie B. Al minuto 85 gli ospiti hanno ancora forza per spaventare la squadra di Toscano, con un bel colpo di testa di Tozzuolo che viene parato dal numero 1 bianconero. L’ultima chance della partita se la inventa Desogus, che lascia partire un altro destro a giro sul quale Pisseri cala definitivamente la saracinesca: oggi non si può segnare al Cesena.

Sono altri 3 punti dunque per la squadra della Romagna, che si avvicina giornata dopo giornata al sogno Serie B, che manca dal 2019 e tanto è stata agognata dai tifosi in questo lasso di tempo.

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