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La Colonia Agip – esempio dell’architettura fascista costruita nel 1937 su progetto dell’architetto Giuseppe Vaccaro – entra nel novero del patrimonio del Fai. Per la prima volta la celebre colonia marina, intitolata originariamente a Sandro Mussolini, nipote del duce, entra a far parte delle Giornate di primavera del Fai, in programma sabato 23 e domenica 24 marzo.

Obiettivo dell’iniziativa é valorizzare il patrimonio artistico, culturale, paesaggistico d’Italia. 

Ad affiancare la “new-entry” colonia Agip, per la prima volta aperta al Fai e dalla quale ci si aspetta un grande riscontro di pubblico e visitatori, ci sono il Museo archeologico del Compito, la pieve di San Giovanni in Compito, il ponte consolare romano a Savignano; Palazzo Ghini, la chiesa di San Zenone, la casa del poeta e letterato Renato Serra (solo il sabato) e la passeggiata al quartiere Ina Casa (solo sabato) a Cesena.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il programma delle Giornate Fai é stato illustrato venerdì nella sala convegni del Museo della Marina alla presenza dei sindaci di Cesenatico e Savignano, Matteo Gozzoli e Filippo Giovannini, dei responsabili Fai Alessia Zampini e Diego Delvecchio, dell’archeologa Giorgia Grilli.

Gozzoli ha sottolineato la novitа di poter visitare per la prima volta ambienti, interni e padiglioni della Colonia dell’Agip, vero e proprio monumento dell’architettura razionalista del Ventennio tra i meglio riusciti e ancora cosi’ ben conservati.

Iniziata a costruire nel novembre 1937 su progetto dell’architetto Giuseppe Vaccaro, la Colonia Agip ancora conserva la sua funzione. Lunga 270 metri e larga 80, divisa in tre corpi di fabbrica, si sviluppa su cinque piani ed é  costruita per intero in calcestruzzo, rivestita di marmi.

 
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