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“Oltre le più rosee aspettative”. In cinque parole il senso di un’esperienza partita senza troppe ambizioni e diventata, invece, una nuova perla dell’offerta turistica cervese. 

Nessuno, infatti, immaginava che la prima edizione della “Cervia Run”, la gara podistica andata in scena lo scorso weekend sul Lungomare Grazia Deledda, potesse allineare ai blocchi di partenza quasi duemila persone. E invece – sommando i 967 iscritti alla 21 e alla 10 chilometri, gli oltre 400 della non competitiva solidale e tutti coloro che lungo il percorso si sono gioiosamente aggregati alla passeggiata – il risultato, alla fine, é stato questo. 

“Il running é senza dubbio un movimento in grande espansione – spiega il creatore della Cervia Run Marco Morigi – ma ci sono eventi podistici molto più consolidati del nostro che a questi numeri non ci sono mai arrivati. E’ chiaro che non tutto é andato liscio e molte cose, nella prossima edizione, andranno perfezionate, ma sono davvero orgoglioso di aver regalato alla città di Cervia una manifestazione sportiva cosi’ bella e coinvolgente”.

Un successo – spiega Morigi – che parte da uno staff di collaboratori che hanno saputo mettere nel progetto competenza e passione: “Sono stati loro il vero valore aggiunto dell’evento ed é per questo che ci tengo davvero a ricordarli uno per uno – precisa il titolare del bagno Marco 184 – da Max Rovati e Andrea Rosa di Md Comunicazione alla responsabile marketing Maria Espedita Salomone, dall’ufficio stampa Mario Pugliese all’addetto alla segreteria Piero Santini, dal direttore di gara Andrea ‘Pelo’ Di Giorgio al coordinatore dei volontari Massimiliano Evangelisti. Tutti hanno dimostrato, oltre alle loro indubbie capacità, anche un encomiabile ‘attaccamento alla maglia’. E il ringraziamento ovviamente va esteso anche all’Amministrazione comunale per il supporto che, in questi mesi, dal sindaco Medri all’assessore allo sport Michela Brunelli, non é mai venuto meno”.

 
 
 
 
 
 
 
 

Ma il successo di questa prima “Cervia Run” é già in archivio. Marco Morigi, infatti, é già proiettato per l’edizione 2025 che, ovviamente, nasce con prospettive molto più promettenti: “A questo punto – conclude – non ci poniamo limiti perché, con un anno di esperienza in più sulle spalle, siamo convinti di poter fare, sul piano organizzativo, un importante salto di qualità”.

 
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