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Continuano a far discutere i Centri di Assistenza e Ur­genza (Cau) che stanno nascendo un po’ in tutte le province romagnole. A Cesenatico, come noto, il nuovo servizio si trova all’ospedale “Marconi”. L’obiet­tivo dichiarato di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 Cau su tutto il territorio romagnolo entro il 2025. 

Sul tema da evidenziare la posizione di Confcommercio, secondo cui “i servizi sanitari, oltre ad essere essenziali per la tutela del diritto alla salute dei cittadini”, rappresentano anche “un punto di forza dei servizi di una città turistica”. 

In questo senso, l’associazione di categoria esprime “dubbi e perples­sità” sul progetto perché “a parte le piccolissime necessità, a Cesenatico, per un’assistenza più strutturata, bisogna rivolgersi a Cesena dove all’ospedale Bufaiini è presente il Pronto Soccorso”. Per questa ragione “si viene quindi a creare una disparità tra i cittadini delle due località con l’intasamento del Pronto Soccorso di Cesena”.

Ma la preoccupazione maggiore di Confcommercio Cesenatico riguarda “il disservizio che verrà offerto in estate agli almeno 200mila turisti che nei periodi di massima affluenza sono presen­ti solo nelle località di Cesenatico, Gatteo Mare, San Mauro Mare e Savignano a Mare, per i quali il Cau non pare proprio il servizio sanitario più indicato”. Per questo, Confcommercio chiede che venga aperta una riflessione seria su questo proble­ma importante.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
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