fbpx

Ha un timbro vocale che lascia il segno e una fisicità che ricorda le rock-star latine dell’era analogica. E, invece, Manuel Zamagni – nome d’arte Andromeda – malgrado l’allure metropolitana, viene dal piccolo paese di Longiano. 

Dopo mesi di intenso lavoro in sala di registrazione, il 24 maggio esce il suo primo singolo disponibile online su tutte le piattaforme di streaming musicale.

Per il suo debutto ha scelto la cover di una hit che ha segnato gli anni ’80, il celebre “Africa” della rock-band dei Toto, per la rivista Rolling Stone il 452esimo miglior brano della storia della musica. 

Andromeda l’ha riarrangiato in chiave pop dance assieme ad alcuni nomi noti del panorama musicale romagnolo, tra cui Elisa Semprini, corista e violinista di Umberto Tozzi e di Levante, l’artista che ha curato personalmente le melodie vocali e i cori. Al suo fianco, in questo progetto musicale “made in Romagna”, anche Sara Lombardini, Alberta Saccani, Giulia Boria e Mirko Bellavista. Alla regia del video clip Daniele Quadrelli, alla fotografia Luca Brunelli, manager e curatrice dell’intero progetto é Debora Silvestri.

Classe 1993, cantante e cantautore, frontman dei MAMA (Cover Party Band di Rimini) ed esponente della grande famiglia dei Moka Club, Manuel Zamagni è un giovane talento emergente che con la sua arte vuole raccontare la sua anima, sparigliare gli schemi e sperimentare nuovi orizzonti artistici: “La musica – dice – è libertà di espressione, é un’arte senza regole e senza pregiudizi. L’obiettivo, sul palco come nella vita, é essere sempre se stessi e, grazie alla nostra sensibilità, trovare la strada giusta per incanalare le proprie emozioni”.

Nel progetto Andromeda c’é tutto lo scibile del mondo musicale: il gruppo, il personaggio, il look ricercato, la moda, un’idea precisa di intrattenimento e di personalità: “Abbiamo lavorato sul mio profilo senza stravolgere nulla – spiega – perché tanto sul palco i filtri non servono”.

Africa anticipa l’uscita dei futuri inediti di Andromeda, brani scritti e composti durante un periodo molto importante della sua vita: “La musica è condivisione, collaborazione, anima e pathos – aggiunge -. La musica può solo unire, mai dividere. Per questo ho deciso di collaborare a questo fantastico progetto con cantanti per me importanti, persone che stimo professionalmente e umanamente”.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply