Il Partito Democratico di Cesenatico ha scelto di intervenire sull’addio dei “Fratelli di San Francesco” e sull’apertura di un centro Caritas dopo le polemiche di questi giorni e la protesta che è andata in scena giovedì sera in occasione della messa di saluto.
“Penso che sia il caso di mettere un po’ in ordine le cose – spiega la segretaria Valentina Montalti – perché in questi giorni sono state dette molte inesattezze cavalcando facili polemiche strumentali e, passatemi il termine, mostrando anche poca umanità e una scarsa attenzione al contesto sociale. Partiamo con il dire che la Chiesa dei Cappuccini con la presenza dei frati è sempre stato un presidio importante per Cesenatico, sia per i fedeli che per tutta la cittadinanza: l’ordine ha deciso di richiamare i tre frati presenti ma la chiesa rimarrà aperta e la Diocesi di Cesena-Sarsina garantirà il regolare svolgimento delle funzioni religiose. Proseguiamo con il dire che la decisione del “richiamo” dei frati è stata irrevocabile e il sindaco Matteo Gozzoli ha scritto diverse lettere ufficiali per sottolineare la loro importante funzione sul territorio cercando di far riconsiderare la posizione. Con estrema gentilezza ma anche con fermezza è sempre stato risposto che questo non era possibile. La Chiesa dei Cappuccini è un edificio della Curia e in virtù di questo la Curia decide in autonomia come utilizzarlo. Al netto di questa verità incontrovertibile – ma troppo spesso trascurata in chi ha deciso di cavalcare la vicenda con toni polemici – la decisione di spostare qui il centro Caritas permetterà ai tanti e preziosi volontari del nostro territorio di poter lavorare ancora meglio contando su spazi più ampi e più adeguati. Il lavoro che viene svolto nell’ex scuola di Via Leone e nella parrocchia di San Giacomo è qualcosa di straordinario di cui una comunità deve andare fiera e orgogliosa. Servizio docce, abiti, distribuzione alimentare, mensa, il tutto unito anche al progetto “Emergenza Freddo” in sinergia con l’Amministrazione Comunale. Decine di singoli e famiglie ne usufruiscono trovando un supporto fondamentale nella vita di tutti i giorni: non guardiamo lontano, una buona parte dei frequentatori del centro sono cittadini di Cesenatico in difficoltà. Gli attacchi politici della Lega sono stati surreali e inesatti, parole al vento che hanno dimostrato scarsa conoscenza del quadro generale. Il Partito Democratico ha come obiettivo quello di non lasciare indietro nessuno e sostiene in maniera piena e completa il lavoro della Caritas, avendo piena fiducia nei volontari e nei responsabili del progetto”, le parole di Montalti.
“Se vogliamo affrontare la questione sul piano politico – attacca Mario Drudi, capogruppo del Partito Democratico di Cesenatico in Consiglio Comunale – abbiamo trovato veramente surreali gli attacchi della Lega al sindaco e all’amministrazione. In primis, dimostrano una conoscenza sommaria di come funzionano le cose non città ma in Italia e inoltre cavalcano in maniera strumentale la vicenda mettendo in cattiva luce Cesenatico: parlano di degrado, di violenza e di situazione intollerabili ma negli ultimi anni mai sono intervenuti in Consiglio Comunale o in altre sedi per segnalare o denunciare situazioni spiacevoli. Questo penso sia il sintomo di quanto poco vivono la città e la sua quotidianità ma solo la volontà politica di fare polemica, in questo caso attaccando una realtà come la Caritas che invece si meriterebbe solo elogi. Trovo pericoloso e poco responsabile creare un clima di tensione di questo tipo, alimentando polemiche che poi possono sfociare in situazioni pericolose. L’Amministrazione Comunale come sempre lavorerà in maniera attenta e precisa insieme alla Polizia Locale per supportare i volontari e responsabili del centro che hanno già garantito la presenza di vigilanza qualora ce ne fosse la necessità; contestualmente sarà vicino ai cittadini per supportarli e ascoltare le eventuali criticità, come ha sempre fatto. Chiudo citando l’esempio di Cesena dove è presente una realtà simile e dove non si sono mai registrati problemi di sorta”, il commento di Drudi.