Tartaruga marina della specie Caretta caretta in difficoltà avvistata e salvata dal salvataggio di Cesenatico. È successo martedì scorso nel tratto di spiaggia che va dalla Leone XIII a via Pian del Carpine in zona Ponente. Dalla sua torretta Gigi Giovanardi l’ha notata subito e ha fatto partire il protocollo previsto in questi casi: chiamata alla capitaneria di porto e al centro di recupero di Riccione di Fondazione Cetacea.

Si tratta di una giovane Caretta caretta di 3,8 kg di peso, con una frattura scomposta al cranio e una lacerazione alla pinna. La tartaruga ha subito un grave trauma fisico che le ha causato la rottura delle ossa craniche e una grave lacerazione profonda ad una pinna, che rischia di perdere. Attualmente le sue condizioni sono gravi, ma stabili. La tartaruga può aver impattato con una imbarcazione, un attrezzo da pesca o essere stata vittima di un trauma con un oggetto contundente.

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“Ho notato con grande piacere che era ancora viva – ha detto Gigi – e ho chiamato subito chi di dovere. Il gruppo di Fondazione Cetacea è giunto in tempi brevissimi. Hanno constatato anche loro che aveva una brutta ferita in testa, ma a distanza di qualche giorno mi hanno richiamato per dirmi che era viva e mi hanno chiesto che nome volevo darle. Mi ha fatto molto piacere”.

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La tartaruga si chiama Giulia e al momento è affidata alle cure dell’Ospedale delle tartarughe in quel di Riccione.

Quella mattina per Gigi era iniziata con una visita inaspettata. Un delfino era entrato all’interno degli scogli a poche decine di metri dalla battigia. Un buon auspicio per la stagione di chi vigila sulla spiagge ma anche per la tartaruga che, forse indebolita dalla ferita, potrebbe aver perso la rotta. Non poteva finire in un punto migliore per essere salvata: vicino alla torretta di Gigi.

In particolari occasioni Fondazione Cetacea organizza dei rilasci pubblici di tartarughe in spiaggia. Di solito avvengono quando finiscono i mesi più freddi e dopo che le tartarughe hanno compiuto il loro iter di cure. Nel video che riportiamo uno di quelli che sono stati fatti a Cesenatico.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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