Se fosse un libro di fantascienza il titolo sarebbe accattivante. Per fortuna, a Cesenatico, grazie a una scuola illuminata, è tutto vero. “Pare che le piccole rivoluzioni partano sovente da gesti semplici. Un atto di genuina gentilezza, per quanto minuto possa apparire il suo impatto, cambia le cose. Questo a scuola lo osserviamo ogni giorno”. Parola di Eddi Bisulli insegnante delle scuole media Dante Arfelli.
“Così, quando i genitori della 3°C della scuola secondaria di primo grado Dante Arfelli di Cesenatico hanno proposto di regalare ai docenti due alberi di Corbezzolo, come ringraziamento per il lavoro svolto, ma anche come dono alle future generazioni, abbiamo sentito che la scuola sta andando nella giusta direzione“.

L’idea è semplice. In futuro ogni terza media dell’Arfelli sceglierà il proprio “testimone” da donare alla scuola. Un passaggio di gratitudine e speranza, che potrà avere la forma di alberi o libri e che la scuola custodirà generazione dopo generazione.
“Un albero è un bellissimo simbolo vivo del percorso di collaborazione e di cura che auspicabilmente sostanzia la collaborazione tra scuola e famiglie, nell’investimento per la crescita dei nostri ragazzi che guarda ad orizzonti di lungo termine.” Sottolinea la dirigente Silvia Tognacci.
”Lasciare il mondo meglio di come lo si è trovato, più verde, più gentile, più scuola.
I due alberelli sono stati piantati dai ragazzi di 3 C che sotto le radici hanno sistemato una scatolina di ferro, una capsula del tempo, con all’interno i loro pensieri verso il futuro.
I genitori hanno aperto le danze. Ora due corbezzoli, pianta simbolo dell’Italia, vegetano all’ingresso dell’Aula Natura di Via Sozzi. In futuro potremo avere un parco pieno di vita e una biblioteca piena di libri, grazie al desiderio di ogni classe terza di lasciare un segno del loro passaggio e un messaggio ben augurale ai loro futuri compagni. Di lasciare il mondo meglio di come lo si è trovato, più verde, più gentile, più scuola.