Dopo la recente interrogazione presentata in Assemblea Legislativa dal consigliere regionale Luca Pestelli (FDI), prende ufficialmente il via una raccolta firme a sostegno della scuola dell’infanzia Mirca Aldini di Cesenatico, da tempo al centro di una situazione che le famiglie e la comunità locale ritengono “profondamente ingiusta per avere eliminato il tempo pieno ai bambini nuovi iscritti”.

I genitori dei bambini della scuola informano che è già possibile firmare al Pub Maraffa di Cesenatico, al Natura Center di Villalta, al Frutta e verdura Andrea di Villalta, al Nero Caffè – Bar Tabacchi Senni a Borella e alla Tabaccheria Zoffoli Cinzia Peep – Madonnina. La firma è in difesa “della nostra scuola e del territorio. Impediamo la progressiva chiusura del sevizio educativo”.

Inoltre, un appuntamento pubblico è previsto per venerdì 5 e sabato 6 luglio, durante la festa parrocchiale di Cannucceto, dove sarà possibile sottoscrivere la petizione. “Tutti i cittadini sono invitati a partecipare per far sentire la propria voce e difendere il diritto al tempo pieno per i bambini della scuola Aldini”.

scuola mirca Aldini
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“Per sensibilizzare la popolazione saranno anche distribuiti volantini sul territorio, per informare tutta la cittadinanza della discriminazione che sta colpendo ingiustamente la scuola dell’infanzia e le famiglie coinvolte – continuano i genitori – Oltre a denunciare il trattamento penalizzante riservato alla scuola, l’iniziativa vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di garantire il diritto all’istruzione per tutti i bambini, senza disparità, e sulla tutela della scuola pubblica come presidio educativo e sociale del territorio. È fondamentale agire ora per evitare il rischio di future chiusure e difendere un servizio essenziale per la comunità”.

Infine un appello: “Sono invitati a partecipare e a firmare anche il sindaco di Cesenatico e l’assessore alla scuola, affinché si uniscano ai cittadini in questa battaglia di equità e giustizia educativa. Inoltre, è notizia di oggi, la battaglia intrapresa anche dal Comune di Rimini che, a tutela del diritto al tempo pieno per i propri concittadini, sta facendo tutto il possibile, anche investendo con risorse attinte dal proprio bilancio”.

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