Tra sport, mare e formazione personale: è stata anche Cesenatico una delle tappe dell’edizione più recente di “EPPPI per Capitani Coraggiosi”, l’evento organizzato dal settore nautico nazionale dell’AGESCI e dedicato ai giovani Rover e Scolte provenienti da tutta Italia. Un’esperienza unica, che coniuga la passione per la vela con la crescita personale, permettendo ai partecipanti di misurarsi con il mare, la navigazione e il lavoro di squadra, elementi fondamentali per chi vuole mettersi alla prova oltre i confini delle attività abituali.
L’EPPPI, acronimo di Evento di Progressione Personale a Partecipazione Individuale, è pensato proprio per offrire ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di acquisire nuove competenze tecniche e relazionali, vivendo un’avventura intensa e formativa. Nell’edizione appena conclusa, sono stati 22 i giovani protagonisti che, a bordo di sei derive Tridente 16, hanno affrontato un percorso via mare che ha toccato Torre Pedrera, Rimini e Cesenatico, trasformando la navigazione in un vero e proprio campo mobile, con l’obiettivo di imparare facendo, tra onde e vele.

Dopo la partenza dall’Approdo Punta Nord di Torre Pedrera, gestito dall’associazione SEA, la flottiglia ha raggiunto Rimini Bellariva per la prima tappa. Da lì, la navigazione è proseguita lungo la costa fino a Cesenatico, dove gli scout sono stati ospitati dal Circolo Vela Cesenatico, una delle realtà storiche e più attive del territorio nella promozione degli sport velici e della cultura marinara.
Durante il percorso i partecipanti hanno potuto apprendere le basi della navigazione a vela: dalla conduzione dell’imbarcazione alla lettura delle condizioni meteorologiche, fino agli indispensabili aspetti legati alla sicurezza in mare. Non sono mancati i momenti di confronto e di crescita personale, come la veglia rover dedicata al tema del coraggio, un’occasione preziosa per condividere storie ed esperienze che hanno arricchito il bagaglio personale di ciascuno e rafforzato il senso di comunità.
A Cesenatico, oltre alle attività in mare, il gruppo ha visitato il Museo della Marineria, autentico scrigno della tradizione marinara locale e tappa imprescindibile per chi vuole scoprire la storia e la cultura del mare in questa parte di Adriatico. Un’esperienza che ha permesso di approfondire il legame tra la pratica sportiva e la storia del territorio, aggiungendo un tassello importante al percorso educativo vissuto dai partecipanti.