Ozzy Osbourne ha suonato a Cesenatico, o almeno di ha provato. Parola di Drupi, il noto cantante che, in un recente reel, ha ricordato un aneddoto risalente agli anni che ruotano attorno al ’68.
“Ero con il mitico gruppo, Le calamite – racconta Drupi – e suonavo a Cesenatico, in un dancing. La Nuit. Era un locale di musica leggera dove andavano anche le famiglie, un locale dove a mezzanotte dovevi abbassare la musica se no i vicini reclamavano”.
In foto lo staff della Nuit negli anni ’60 (foto Nanni)

“Il titolare – racconta con una risata – ebbe la malsana idea di ingaggiare i Black Sabbath. Per me non sapeva che musica facevano. Gli prestammo anche degli strumenti, non ricordo quali. E non avete idea di cosa sia successo quando hanno iniziato! (risata) La gente si alzava e scappava, il proprietario voleva staccare la spina, una scena da film comico. Erano troppo avanti, erano all’avanguardia e in un contesto di musica soft hanno “spaccato” tutto e probabilmente non li hanno pagati. Quella fu la prima e unica volta in cui li ho incontrati e capii che erano pieni di personalità”.
Merita di spendere due parole il ricordo di quegli anni. Anni in cui non c’era internet e era difficile comunicare con chi stava in un’altra provincia figurarsi con un altro stato. Ciò nonostante la voglia di conoscere e sperimentare ha portato la direzione della Nuit a ospitare, secondo il racconto di Drupi, i Black Sabbath, un gruppo che diventerà un’icona e una pietra miliare della musica contemporanea poggiando le basi del metal e dell’hard rock.
Ozzy se ne è andato il 22 luglio. “Buona vita Ozzy, se di là ce ne è una” ha concluso Drupi.