La Polizia di Stato e la Polizia Locale hanno intensificato i servizi di pattugliamento per la prevenzione e repressione dei reati in genere, in quei luoghi maggiormente oggetto di segnalazioni, per la presenza o il transito da parte di persone dedite alla microcriminalità o all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tra i luoghi visitati in questi giorni dagli agenti del Presidio di Polizia di Stato e quelli della Polizia Locale di Cesenatico, vi è anche la zona della stazione ferroviaria di Cesenatico, con annesso il parchetto limitrofo, e quella di Gatteo a Mare, dove sono stati identificati i passeggeri in arrivo e in partenza con i treni.

Nello specifico, alcune mattine fa, verso mezzogiorno, gli agenti dei due Corpi, giunti sui binari della stazione ferroviaria di Cesenatico, hanno notato una coppia di giovanissimi, chiaramente minorenni, che conversava su di una panchina, accorgendosi dell’immediato cambio di atteggiamento alla vista delle divise. I poliziotti si sono quindi avvicinati con l’intento di procedere alla loro identificazione e alla verifica del possesso di un titolo di viaggio che motivasse la loro presenza in stazione.

Il ragazzo, alla richiesta degli agenti, ha dichiarato di essere sprovvisto di documenti di identificazione e ha assunto un atteggiamento nervoso e scostante, affermando di essere di fretta e di non voler perdere il treno, anche se in quel momento la stazione era deserta. L’atteggiamento, chiaramente elusivo da parte del giovane, ha indotto i poliziotti ad approfondire il controllo, rivolgendo l’attenzione al marsupio, allacciato in vita del ragazzo.

Alla richiesta degli agenti, di mostrare il contenuto del borsello, il minore ha tentato di strapparne la cinghia nel tentativo, probabilmente, di disfarsene, ma il gesto non è passato inosservato ed è stato immediatamente bloccato. Atteso qualche istante, il giovane ha spontaneamente consegnato quanto nascosto all’interno del borsello: un tirapugni metallico e due coltelli a serramanico di cui il giovane, ovviamente, non è stato in grado di giustificarne il motivo del possesso.

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A questo punto entrambi i ragazzi sono stati identificati ed emergendo la loro minore età, si è provveduto a contattare le rispettive famiglie al fine di riaffidarli.

Al padre del minore è stato notiziato che si procede nei confronti del figlio ai sensi della normativa sulle armi, essendo stato trovato in possesso di armi od oggetti atti ad offendere di cui è vietato il porto fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, con segnalazione alla Procura per i Minorenni dell’Emilia Romagna.

Il materiale trovato in possesso del minore è stato invece sottoposto a sequestro penale, in attesa di valutazione da parte dell’autorità giudiziaria.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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