Partecipare alla Grande Marcia Alzheimer 2025 significa contribuire, come cittadini, ad affermare i diritti delle persone che vivono con una demenza, contribuire alla battaglia contro lo stigma sociale che le circonda, promuovere una vita sociale fatta di relazioni e chiedere il pieno e concreto riconoscimento del diritto alla specificità delle cure.
Il 14 settembre i volontari accoglieranno i partecipanti dalle ore 7.30, all’ Orogel Stadium Dino Manuzzi (Piazzale Olimpia) di Cesena, mentre la partenza è fissata per le 8.30 per giungere al Parco di Levante di Cesenatico dopo 16 km da percorre insieme.
La Fondazione Maratona Alzheimer lancia un invito alle ragazze e ai ragazzi, a tutti i cittadini, di partecipare alla Grande Marcia Alzheimer del 14 settembre, un cammino di speranza che muove dalla consapevolezza che il cittadino che vive una fragilità non bussa alla porta per chiedere il permesso ma mostra a tutti come si può vivere bene anche in questa condizione. L’ iscrizione è semplice, sia online sia nei punti territoriali convenzionati ritirando già la t-shirt. Sul sito www.maratonaalzheimer.it tutte le informazioni.
La Marcia ha registrato, fin dalla prima edizione, grandi numeri: nel 2024 hanno preso parte alle iniziative 6.000 persone e quest’anno ci si attende di superare quel traguardo.

Ci sono anche alternative più brevi: la Piccola Marcia Alzheimer, un percorso di 8 chilometri adatto a tutti che si svolge da Macerone a Cesenatico e che permette di unirsi agli altri camminatori in arrivo da Cesena. Chi preferirà un percorso ancora più breve, potrà partecipare alla Mini Marcia Alzheimer di soli 2 km, con partenza dal grattacielo di Cesenatico, Piazza Andrea Costa.
L‘approccio della Fondazione è fondato sulla tutela dei diritti umani inalienabili, nonostante la progressiva perdita di memoria, le persone con demenza non perdono il diritto alle emozioni, all’espressione di sé stessi, il diritto alle relazioni, ai luoghi e alle abitudini di un’intera vita, all’accessibilità, all’accoglienza, all’amorevolezza, alla stimolazione cognitiva, a non essere dimenticati e al vivere liberi dallo stigma sociale. E non va trascurato che solo attraverso il riconoscimento dei diritti è possibile garantire il diritto all’accesso alle cure più appropriate e all’assistenza. Allo stesso tempo, la Marcia intende richiamare l’attenzione sui bisogni e i diritti dei caregiver, quasi sempre familiari, che si prendono cura delle persone con Alzheimer e demenza.
La natura collettiva della Marcia richiama la necessità di comunità inclusive e accoglienti come: Comunità amiche, Dementia Friendly Communities, che promuovano l’autonomia e la partecipazione attiva delle persone che vivono con una demenza.
“Investire nelle relazioni, nel sapere e nella competenza di ciascun cittadino significa intervenire nel cuore socio-culturale delle comunità, creare opportunità espressive per tutti, inclusione per la persona che vive con la demenza e sostegno concreto alle famiglie. L’idea è perciò di favorire l’incremento del numero delle Città Amiche delle persone con Demenza in Italia”, così si legge nelle Carta d’intenti della Fondazione Maratona Alzheimer. L’adesione di ogni partecipante contribuirà, quindi, alla raccolta fondi per sostenere i diritti delle persone con demenza: cura e assistenza, prevenzione, cultura e ricerca Alzheimer.