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Concessioni demaniali, un termine spesso associato ai balneari per diverse ragioni. Ma riguardano anche zona della città che sono gestite dal Comune che deve pagare allo stato un canone annuale. Ecco l’elenco delle voci principali e i rispettivi costi.

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Per le sette aree il comune paga allo stato poco meno di 40mila euro all’anno. Tra queste c’è anche lo specchio acqueo del porto canale che (ci) costa 3204 euro. L’area del mercato ittico è la più corposa con i suoi 16654 euro; nell’elenco ci sono le porte vinciane (3204 euro), Zona Cesarini (5822) e l’Arena beach volley di piazza Costa (3207 euro).
Queste sono le voci principali che costituiscono l’ammontare di versamenti che il comune deve allo stato per le concessioni demaniali.

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Poi, ovviamente si aggiungono le attività private che sorgono su territorio demaniale. Ad esempio, oltre alle spiagge, ci sono i cantieri navali, che a Cesenatico sono tre, e le attività che sorgono sulle aste del porto come il Molo 95 e il Gambero Rosso. Attività queste che sono ancora in attesa di avere indicazioni certe sul tema Bolkestein.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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