Questa mattina (martedì 2 settembre) – insieme al consigliere regionale Francesca Lucchi e al vicesindaco Lorena Fantozzi – il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, ha incontrato Manuel Guidotti, presidente di Co.ge.mo, che conta 18 imbarcazioni, di cui 11 ormeggiate a Cesenatico.
“Non sono giorni facili dopo la moria improvvisa di vongole che li ha colpiti vanificando mesi e mesi di lavoro – commenta il primo cittadino – I pescatori erano rimasti fermi da gennaio a giugno per agevolare il ciclo di crescita dei molluschi lavorando duramente poi in questi mesi. L’impegno delle istituzioni deve essere quello di indagare le cause di questo fenomeno e analizzarle a fondo mettendo anche in campo misure compensative per sostenere le imprese in difficoltà. Il Comune di Cesenatico c’è, siamo in continuo contatto con la regione Emilia Romagna e l’assessore Alessio Mammi, pronti fare la nostra parte coinvolgendo gli organismi ministeriali”.
La Regione Emilia Romagna è pronta a mettersi a disposizione dei pescatori e degli acquacoltori colpiti dalla moria delle vongole seguita agli eventi metereologici che hanno colpito il litorale la scorsa settimana, provocando gravi danni ai serragli e alle reti di protezione degli impianti di allevamento.
“Comprendiamo bene la preoccupazione di un settore che vede oggi compromesso il proprio lavoro- sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore all’agricoltura e pesca, Alessio Mammi – Si tratta di un comparto che ha già dovuto affrontare prove difficili negli ultimi anni, dal caro gasolio, alla proliferazione del granchio blu fino all’emergenza mucillagine. In tutte queste occasioni la Regione non ha mai lasciato soli gli operatori e ha subito messo in campo strumenti di sostegno e di aiuto, e così sarà anche questa volta. Lavoreremo in stretto contatto con i sindaci dei territori coinvolti, in particolare con Cesenatico, Goro e Comacchio, per individuare soluzioni adeguate a tutela di un asset produttivo alimentare strategico dell’Emilia Romagna”.
“Stiamo monitorando con attenzione l’evolversi della situazione- prosegue Mammi- e resteremo in costante dialogo con i rappresentanti del settore, per affrontare insieme le criticità e individuare le giuste risposte a partire dalla quantificazione dei danni subiti e dalla raccolta di segnalazioni da parte delle singole imprese. L’obiettivo è tutelare il reddito dei pescatori e degli acquacoltori e lavorare per attivare interventi di sostegno rapidi ed efficaci per garantire il futuro di un settore fondamentale per la nostra regione”.

Gli interventi della Regione Emilia Romagna a sostegno del settore.
Negli ultimi anni la Regione Emilia Romagna è sempre stata al fianco delle filiere ittiche nelle fasi più critiche. Nel 2022 sono stati messi a disposizione 1,5 milioni dal bilancio regionale per affrontare il pesante caro-gasolio dovuto alle tensioni internazionali. A partire dal 2023 ha messo a disposizione un milione all’anno per affrontare l’emergenza dovuta alla proliferazione del granchio blu per un totale di circa 3,5 milioni, impiegati come contributi e indennizzi per la mancata commercializzazione delle vongole, lo smaltimento e la raccolta del granchio. Un altro milione di euro è stato stanziato lo scorso anno per garantire gli indennizzi alle imprese colpite dal fenomeno della mucillagine, che ha danneggiato gli strumenti di pesca e causato gravi danni alle attività.
