L’Impatto della Mareggiata di Inizio Ottobre e la Mancanza della Duna
La violenta mareggiata di inizio ottobre ha lasciato il segno sulla costa, con un bilancio dei danni ancora da quantificare con precisione. Le strutture private sono state le più colpite, in particolare gli stabilimenti balneari, che hanno subito l’onda d’urto del maltempo dalla prima linea.
L’evento è stato un “fuoco incrociato” di alta marea e Bora. Come spesso evidenziato, l’assenza della duna costiera ha giocato un ruolo cruciale, eliminando ogni barriera naturale all’avanzata del mare. L’acqua ha così invaso strade, parcheggi, case e negozi.
Solo una Concomitanza Sfortunata?
Si sottolinea che la mancanza della duna non è dovuta a dolo, ma al fatto che la sua costruzione non era prevista in quel periodo. Questo solleva un interrogativo importante: l’accaduto è solo frutto di una sfortunata concomitanza di eventi atmosferici o un effetto inesorabile del cambiamento climatico? La risposta definitiva potrà arrivare solo con il tempo.
Stabilimenti Balneari: La Stima dei Danni e i Costi di Ripristino
Gli operatori del settore, in prima linea per il ripristino, sono i primi a fornire una stima dei danni (sebbene non definitiva) causati dalla giornata di mareggiata.
Simone Battistoni, presidente della Coop. Stabilimenti Balneari, ha dichiarato: «È difficile quantificare i danni in maniera precisa. Ho motori dei frigo ancora in assistenza e materiale ancora rotto. Inoltre, abbiamo dovuto procedere alla pulitura di tutti i lettini, poiché la stagione non era ancora conclusa. La stima preliminare e al ribasso – ha aggiunto – si attesta sui 4-5 mila euro di danni a stabilimento, per un totale complessivo di circa 250.000 euro per l’intero litorale di Cesenatico. A questa cifra non è conteggiata la perdita di sabbia, un bene prezioso di tutti».
Costi Aggiuntivi: Pulizia e Smaltimento Detriti
Tra i costi aggiuntivi rientrano la pulizia del manto stradale, coperto da sabbia e fango tipici del fondale e l’intervento sulle fognature. L’azienda di servizi Hera è intervenuta con mezzi speciali per il trasporto dei detriti accumulati in zone di raccolta (come parcheggi poco utilizzati) in attesa dello smaltimento. Senza dimenticare il recupero e il trasporto delle ramaglie. Il costo, anche in questo caso frutto di una stima, potrebbe aggirarsi sui 50mila euro.
”Piano spiaggia abbassato di circa 20 cm.
Ventimila metri cubi di spiaggia asportati
La Regione è intervenuta con sopralluoghi tecnici per valutare la situazione. Nonostante l’evidente impatto sui beni privati e pubblici, l’esito dei controlli regionali è che “Non è stata rappresentata al momento un’erosione significativa della sabbia”.
Gli esperti di Cesenatico però sono di parere differente. Visto l’abbassamento del piano spiaggia di circa 20 centimetri sul litorale di Cesenatico si possono stimare 15-20mila metri cubi di sabbia asportati per un valore di circa 300mila euro.

